Com’è successo? Analisi dei gol di Ravenna-Cesena

Le reti di Ravenna-Cesena sotto la lente d’ingrandimento
28.10.2019 10:00 di  Andrea Pracucci   vedi letture
Com’è successo? Analisi dei gol di Ravenna-Cesena
© foto di Teleromagna

•  Gol di Nocciolini, 1-0
L’azione del gol segnato dal centravanti toscano parte sulla destra. Grassini infatti sfonda sulla fascia ed entra in area; a questo punto alza la testa, evita l’intevento di Ciofi e crossa un pallone rasoterra verso il centro. Facendo un’istantanea si possono vedere ben cinque giocatori bianconeri in area: da destra a sinistra Capellini, Ricci, Rosaia, De Feudis e lo stesso Ciofi. Nessuno però si concentra su Nocciolini che può colpire sostanzialmente indisturbato con un tiro angolato. Una buona parte dei guai bianconeri è ben rappresentata da questi frame: movimenti poco coordinati, scarsa attenzione in area, mancanza di comunicazione tra i membri della linea difensiva. È davvero incredibile che errori di questo tipo si ripetano costantemente in ogni partita del Cesena; talmente clamoroso che viene quasi da assolvere Modesto, un allenatore attento rispetto a cui non è credibile pensare che non abbia lavorato su un aspetto così nevralgico. Probabilmente è una questione tecnica: i centrali bianconeri sono più adatti a difendere lontano dall’area, mantenendo una linea alta ed aggressiva; quando il Cesena è costretto ad arretrare fino allo spazio vicino alla porta di Agliardi emergono tutti i limiti della retroguardia.

•  Gol di Valeri, 1-1
La sassata di sinistro del terzino ex-Lecce è davvero un bel gesto tecnico. La giocata è possibile grazie ad un bel numero di Butic sulla destra; il croato è particolarmente a suo agio quando si può allargare per giocare il pallone con il sinistro servendo gli inserimenti dei compagni accorrenti - e infatti Modesto gli ha dato dal primo minuto il ruolo di ala destra nel suo tridente d’attacco, concedendogli la possibilità di entrare dentro al campo con il mancino. Butic punta Purro, che gli concede abbastanza spazio per una bella parabola che raggiunge Valeri. Il sinistro dell’attaccante di proprietà del Torino va sfruttato più spesso, soprattutto in collegamento con la sua capacità di dare ampiezza alla squadra, aprendo varchi per le incursioni dei compagni e scombinando la linea difensiva avversaria. Sarao e Zerbin tagliano verso la porta di Spurio e schiacciano la difesa del Ravenna, così che si crei una zona libera per l’accorrente Valeri, che si conferma in un momento positivo della sua stagione con un gol straordinario. La capacità della squadra di Modesto di portare tanti uomini nella metà campo avversaria - ognuno con una funzione specifica - non è ancora evidente per tutti i 90 minuti della partita, ma certe folate offensive mostrano la raffinatezza del meccanismo offensivo bianconero.

Il problema difensivo è un rebus irrisolvibile; forse l’unica opzione valida è quella di pensare ad un baricentro alto combinato ad una linea ultra-aggressiva, che mantenga più a lungo possibile i centrali bianconeri lontani dall’area di rigore. In fase di rifinitura Butic è un capitale da valorizzare ulteriormente, mentre Modesto dovrà capire come applicare il suo - a tratti - splendido gioco offensivo per porzioni più ampie della partita.