La filosofia di Modesto: “Aggressività e ricerca del bel gioco”

Francesco Modesto si presenta al pubblico cesenate: ecco le sue prime parole da allenatore bianconero
03.07.2019 16:40 di Giordano Rosati   vedi letture
La filosofia di Modesto: “Aggressività e ricerca del bel gioco”
© foto di Cesena FC

Caldo torrido in quel di Cesena. Alle ore 11:30 nella sala stampa del Manuzzi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di mister Modesto. Al suo fianco ci sono Patrignani e Pelliccioni, che partono dichiarando di aver cercato un allenatore giovane, grintoso e con le idee chiare. 

Cambiando Angelini si è dovuto cambiare gran parte della squadra e il DS si dimostra chiaro fin da subito. “Dovranno aiutare tutti, giornalisti compresi. Che non si parta da subito con le critiche. L’obiettivo è la salvezza e deve essere chiaro anche ai tifosi”.

Mister Modesto parte dicendo ciò che un po’ tutti già sapevano: si punterà forte sui giovani, con l’aiuto di qualche senatore del “vecchio” Cesena. “Per me Cesena sarà un’opportunità grandissima, ma piazze del genere in Serie C non se ne vedono tutti i giorni, quindi le responsabilità si triplicano. Sia che si abbiano 37 anni (età del mister, ndr) o che se ne abbiano 50, ad un certo punto della vita bisogna iniziare a rischiare, altrimenti non si va avanti”. Rischio che sembra piacere al tecnico crotonese, che vuole trasportare anche in campo con 3-4-3 a dir poco offensivo. Modulo con diverse variabili, soprattutto in avanti, passando ad un 3-4-2-1 o ad un 3-4-1-2. Variabili che, come nell’algebra, dovranno portare ad un risultato ben definito, quello di vincere “Segnando un gol in più degli avversari”.

“L’unica cosa che non mancherà mai” - proclama il classe ’82 - “sarà l’aggressività. Il bel gioco arriverà con il tempo, ma inizieremo a lavorare sin dal ritiro. Il mio sogno è che tutti quanti possano partecipare alla manovra ed andare a rete”. Concentrandosi sulla difesa, serviranno giocatori già pronti per una difesa a tre, ma ai giovani servirà più tempo per imparare al meglio i movimenti di ripiegamento, dichiara l’ex Rende (terza peggior retroguardia del proprio girone). Tipologia di difesa applicata diverse volte dal mister durante la sua carriera da giocatore, avendo avuto allenatori come Gasperini e Mazzarri, tutti portavoce di un calcio propositivo ed offensivo. “Si cercherà di vincere tramite un bel calcio, non di vincere ed eventualmente fare un bel calcio. Avendo in rosa tanti under, il rapporto con loro dovrà essere curato parecchio e cercherò di conoscere i giovani calciatori anche nella loro vita privata. Il rapporto con loro, però, è cambiato. Sono più viziati rispetto al passato ed ottengono tutto subito… ”

Riguardo gli allenamenti Modesto si dimostra intransigente: la rifinitura sarà sempre a porte chiuse, mentre le sedute settimanali saranno accessibili a tutti. Il crotonese riferisce, poi, di voler trasmettere coraggio ai ragazzi, “perché davanti a oltre 10.000 spettatori le gambe vanno da sole, bisogna avere gli attributi per riuscire a giocare bene”

Spazio per la vita privata del mister, che rivela di avere una moglie e quattro figli, che vuole tenersi il più possibile vicino, “Speriamo di trovare casa al più presto per poterci trasferire”.

Senza freni, sul finale, rivela anche di essersi sentito con un ex tecnico del Cesena proveniente da Crotone. “Massimo Drago mi ha detto di stare tranquillo, Cesena è una piazza calda, con tanta passione ed esigente, ma allo stesso tempo tranquilla”.