Tonelli: “I gol di Ricciardo ci erano mancati. Ora chiudiamo la pratica…”

A tu per tu con il fantasista bianconero: “Ho un grande sogno: restare in questa fantastica piazza. I social? Bisognerebbe non guardarli, però ogni tanto un occhio ce lo butti…”
29.04.2019 17:00 di Flavio Bertozzi   vedi letture
Tonelli: “I gol di Ricciardo ci erano mancati. Ora chiudiamo la pratica…”
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

In continua ascesa. Simone Tonelli, a differenza del Cesena di Angelini, nel momento clou del campionato ha saputo ingranare le marce alte. Altissime. Anche con il Castelfidardo, l'ex fantasista del Forlì, ha sfoderato una prova da applausi. Una prova da urlo.

Tonelli, la domenica di calcio che abbiamo appena salutato ha lasciato un po' l'amaro in bocca a tutto il popolo bianconero. "Noi, col Castelfidardo, il nostro dovere l'abbiamo fatto. In pieno. Poi è chiaro: pure io e i miei compagni, come d'altronde tutti i nostri tifosi, speravamo in un passo falso del Matelica in quel di Campobasso. Invece...".

Lo champagne è rimasto chiuso nel frigorifero. La serie C, però, è sempre più vicina. Per festeggiare vi basta un punticino...  "Sì, il traguardo è davvero vicino. Però non possiamo distrarci proprio ora che siamo a un passo dalla promozione. Lo so bene che al Giulianova, per salvarsi, domenica basterà un pareggio. Però resto dell'idea che questa è una partita da prendere con le molle. Preferisco non fidarmi...".

La sfida con il Castelfidardo ci ha restituito uno strepitoso Ricciardo. Ed ha confermato il buon momento di forma di un ‘certo’ Tonelli. "Ricciardo? Ultimamente i suoi gol ci erano mancati da morire: è stato bellissimo ritrovare Gianni così ispirato, domenica è stato semplicemente...mostruoso. Quanto a 'quel' Tonelli che vi posso dire? Che è bravo (risatina, ndr). Che sta bene. Che è in forma. Che non vede l'ora di festeggiare questa benedetta promozione...".

In realtà, Tonelli, zitto zitto non vede anche l'ora di firmare un (meritato) rinnovo di contratto. O ci sbagliamo? "È chiaro che ci spero, è chiaro che sogno di rimanere qui anche in serie C a giocarmi le mie carte. Cesena è una piazza da urlo, una piazza che trasuda storia e passione, una piazza che sa regalarti emozioni speciali. Emozioni che ti restano dentro...".

A proposito di emozioni forti: l'ultimo atto di Biondini nel ‘suo’ Manuzzi è stato da Libro Cuore. "Quando il mister lo ha tolto dal campo, quando il Manuzzi si è...fermato, mi sono commosso anche io: è questo il bello del calcio. Personaggio strepitoso, il Biondo: sia dentro che fuori dal campo. C'è tanto di Davide dietro a questo primato del Cesena...".

Angelini, un paio di settimane fa, ha tirato fuori...gufi ed haters in bianco e nero. Lei a tal riguardo cosa vuole dire? "Dico che le pressioni, se ti chiami Cesena, sono tante. Dico che vincere non è mai facile, neppure in D. Dico che i social bisognerebbe non guardarli ma che...ogni tanto un occhio poi ce lo butti. Quel piccolo sfogo di Angelini? Io mi sento di giustificarlo: il mister vuole troppo bene al Cesena…”.

Tocchi pure tutto il ferro che vuole ma ormai solo uno tsunami (o una nuova legge di governo ad hoc) potrà togliere la C al Cesena. Un suo fioretto in caso di promozione? “So che Pelliccioni vuole andare da San Marino al Manuzzi a piedi. Ecco, voglio accodarmi anche io al Direttore. E so per certo che altri giocatori sono pronti a fare lo stesso. Piuttosto sono curioso di sapere se poi Pelliccioni, in caso di C, riuscirà davvero ad arrivare a Cesena. Ho i miei dubbi (e giù un'altra risata, ndr)”.