Quando la coppia non scoppia: i tandem offensivi da urlo ‘targati’ Cesena

Schachner e Garlini, nel 1981-82, salvarono il Cavalluccio. Scarafoni e Hubner, nel 1993-94, non riuscirono a riportare i bianconeri in A. E la scorsa stagione Ricciardo ed Alessandro…
25.03.2020 10:30 di Flavio Bertozzi   vedi letture
Quando la coppia non scoppia: i tandem offensivi da urlo ‘targati’ Cesena
© foto di Luigi Rega

CESENA – Se risulta fin troppo facile dire quali sono stati i due più grandi bomber della storia del Cavalluccio (i 75 gol messi a segno da Hubner e i 67 sigilli di Agostini parlano da soli) diventa invece assai più difficile capire quale sia stato il tandem offensivo bianconero più forte di sempre.

DERBY MITICO – Forse, la coppia regina, si è avuta in quella stagione 1981-82 che salutò quella stupenda salvezza ‘targata’ Lucchi. Quello era il Cesena di Recchi, di Ceccarelli, di Piraccini. Ma soprattutto di Walter Schachner e Oliviero Garlini, che segnarono 9 gol a testa. Si capivano davvero bene, là davanti, l’austriaco e l’orobico. E l’apice del loro felice connubio si consumò in quella strepitosa vittoria per 4-1 arpionata alla Fiorita contro il Bologna, il 14 marzo 1982. Quel giorno Schachner segnò un gol, mentre Garlini realizzò addirittura una sontuosa tripletta (e quei tre sigilli nacquero da altrettante iniziative dell’ex Austria Vienna…).

FINALE AMARO – Fatta la doverosa promessa che Agostini, in A, non ha mai avuto una vera spalla (il ‘Condor’, in pratica, faceva reparto da se) e che altri bomber del Cavalluccio hanno spesso predicato quasi nel deserto (vedi ad esempio Massimo Ciocci nel 1990-91, Dario Hubner nel 1995-96, lo stesso Massimo Agostini nel 1997-98, Gianni Comandini nel 1998-99, Carlo Taldo nel 1999-2000, Simone Cavalli nel 2003-04, Davide Moscardelli nel 2007-08, Simone Motta nel 2008-09 o Davide Succi nel 2012-13) mi piace ricordare quattro (più o meno) famose coppie cadette. Nel campionato 1980-81, quello che tanto per intenderci regalò al Cesena di Bagnoli un pass per la A, fecero faville Antonio Bordon (13 gol) e il ‘solito’ Oliviero Garlini (10 reti). Nel 1985-86, la truppa di Buffoni, non andò oltre un ottavo posto cadetto, ma Massimo Agostini e Mauro Gibellini andarono a segno entrambi in 13 occasioni. Nel 1992-93 (un ‘certo’ Vicini, subentrato a Salvemini, riuscì ad arpionare una salvezza tranquilla) portarono a casa un discreto bottino personale sia Franco Lerda (14) che Dario Hubner (10). La stagione successiva (spareggio promozione per la A perso a Cremona con il Padova) agli ordini di Bolchi fecero un figurone Lorenzo Scarafoni (15 sigilli) e il ‘solito’ Dario Hubner (13).

IL DOMANDONE - Dopo tanti anni in cui a Cesena sono andate di moda le cooperative (non solo ‘bisolizzate’) del gol o le coppie d’attacco ‘mutanti’ (impossibile non citare il campionato di A 2010-11: 8 reti per Erjon Bogdani, 7 sigilli per Emanuele Giaccherini), la scorsa stagione in riva al Savio si è invece rivisto un tandem offensivo (vecchio stile) con i fiocchi. Ok, la serie D è sempre la serie D. Ok, una tripletta rifilata al Santarcangelo non ha lo stesso fascino di un tris ‘regalato’ al Bologna. Però niente e nessuno potrà mai cancellare quello che sono riusciti a fare alla corte di Angelini Giovanni Ricciardo (20 gol) e Danilo Alessandro (18 reti e una vagonata di assist). Quando potremo rivedere una coppia così assortita su questi lidi? Ma, soprattutto, quando potremo rivedere il… calcio nel catino Manuzzi? Ecco, forse è proprio quest’ultima la domanda più inquietante.


Ps: E voi? Che dite a riguardo? C’è un coppia offensiva ‘targata’ Cesena che negli ultimi 40 anni vi ha stregato l’anima e il cuore? Scrivetecelo. Se ne avete voglia, ovviamente.