Tonucci: “Non sono un mercenario. E un giorno farò come Ricci…”

L’ex bianconero: “A Foggia ho preso una brutta batosta, ma sono già pronto per una nuova avventura cadetta. Nel 2013 non ho tradito Lugaresi. Il Cesena può fare bene anche in C…”
27.06.2019 17:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Tonucci ai tempi del Bari
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Tonucci ai tempi del Bari
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Game over. Il Foggia dell’ex bianconero Denis Tonucci, dopo essere sprofondato inopinatamente in C, è stato escluso dalla terza serie.

Tonucci, tempi davvero duri per i Satanelli.
“Questo triste epilogo non me l’aspettavo proprio. Sono distrutto. E non soltanto perché col Foggia avevo ancora altri due anni di contratto. Quando succedono queste cose ti senti morire dentro. Ci vorrà del tempo per metabolizzare il tutto… ”.

Che farà ora? Si proporrà anche lei al ‘suo’ Cesena?
“No. Ho 3-4 club di B che mi hanno già contattato, almeno per la prossima stagione rimarrò in cadetteria (la Virtus Entella al momento pare favorita, ndr). Però ve lo dico già: prima o poi voglio tornare anche io a Cesena… ”.

Per raggiungere magari il suo vecchio amico Ricci… 
“Ho saputo che Ricci tornerà all’ovile (per il centrale della Carrarese è già pronto un bel biennale, la firma arriverà ad inizio luglio, ndr). E la cosa non può che farmi piacere. Luca è uno tosto, un big per la C. Uno che ci tiene tanto alla maglia bianconera. Proprio come il sottoscritto… ”.

Sappiamo che lei continua più che mai a tifare Cesena.
“Certo che sì! A Cesena mi sono formato come calciatore ma anche come uomo. A Cesena ho vissuto emozioni indimenticabili, come la vittoria del campionato di Prima Divisione del 2009. Il primo amore, lo sapete meglio di me, non si scorda mai… ”.

Nel giugno del 2013, però, qualche tifoso bianconero la accusò di essere un… mercenario.
“Quella volta, incredibilmente, Lugaresi mi accusò di essere un… traditore. Ma io non rinnovai col Cesena ‘soltanto’ perché volevo provare l’avventura in Ligue 1 (all’Ajaccio, ndr). Quando quei treni passano…bisogna saperli prenderli al volo. Così ho fatto. Chi mi conosce sa bene che io non sono un mercenario”.

Che Cesena si aspetta di vedere ai nastri di partenza della prossima C?
“So che il budget dei bianconeri è basso. Ma io voglio essere ugualmente fiducioso. Nel calcio i soldi non sono tutto: se si ‘forma’ il gruppo giusto può succedere di tutto. Certo, all’inizio magari bisognerà avere un po’ di pazienza… ”.

Le vacanze estive le ha già fatte?
“Sì. Sono appena rientrato a casa. Mi sono fatto un po’ di giorni a Formentera e ad Ibiza. Con la mia famiglia e qualche altro amico. Avevo proprio bisogno di rilassarmi. Di staccare un po’ la spina. Di divertirmi… ”.

Ma perché voi calciatori andate tutti a Ibiza o a Formentera? Perché qualcuno di voi non sceglie la montagna?
“Semplicissimo! Perché a Moena o a Canazei non trovi tutti quei culi da paura che ci sono ad Ibiza e a Formentera (e giù una robusta risata, ndr)”.