Le pagelle di Ravenna-Cesena | Un derby di Coppa per svegliarsi in campionato

I bianconeri ritrovano la vittoria ma non scacciano i fantasmi.
06.11.2019 23:30 di  Bruno Rosati   vedi letture
Le pagelle di Ravenna-Cesena | Un derby di Coppa per svegliarsi in campionato
© foto di Luigi Rega

Marson 6 Primo tempo (e anche qualcosa di più) da spettatore non pagante. Apprende sulla propria pelle quel che prova settimanalmente Agliardi nel raccogliere palloni dalla sua porta pur senza essere chiamato in causa. Lucido nel finale, consente alla squadra di guadagnare tempo.

Ricci 6 Quarantacinque minuti con il cruise control attivato. Poi si perde Nocciolini che dà il via alla rimonta ravvenate e di lì, per il Cesena, sono dolori. Quando la frittata sembra fatta si immola su Selleri, impedendo ai padroni di casa di pareggiare e chiudendo positivamente la sua serata da Katun di Mirabilandia.

Maddaloni 6,5 Provato per la prima volta al centro della difesa, è un piacere vederlo impostare l’azione. Preso in mezzo in occasione di entrambe le reti subite (sulle quali non ha colpe), si fa prendere troppo dal nervosismo nel finale.

Brunetti 6,5 Grande fermezza. Non dà alcun segno di titubanza, malgrado il tragico momento familiare che sta attraversando. Al di là di ciò, pur consapevole di non essere la prima scelta, questo ragazzo si sta allenando da luglio costantemente ad intensità altissima. La giusta mentalità, d’esempio per i compagni.

Franchini 6 Incontenibile sulla fascia di competenza, difetta però nella precisione dei passaggi. Ha il demerito di commettere il fallo (più che evitabile) grazie al quale il Ravenna si porta momentaneamente sul 2 a 3. (Dal 76' Capellini 6 Entra nei minuti più delicati e sin da subito bada al sodo. Più di un calciatore giallorosso questa sera tornerà a casa con un suo souvenir sulle gambe.)

Franco 7 Ci ha preso gusto. Dopo l’arcobaleno ‘a Fermo’, si ripete questa volta su calcio ‘da fermo’. In precedenza aveva già armato il tiro da fuori area, inquadrando quasi sempre la porta. Chiama pure al grande intervento Cincilla, sempre su punizione. Mezzo voto in meno per aver smarrito Fiorani sul gol con cui il Ravenna accorcia le distanze (anche se era tutta la squadra ad essere sbilanciata).

Valencia 5,5 La vera nota stonata della serata. Sempre di qualche metro fuori dalla propria posizione, non riesce a dare il proprio contributo a centrocampo. Apre il contropiede ad un avversario che gli scappa via, ma spende il cartellino giallo e lo abbatte: la lezione della gara con il Südtirol è servita.

Giraudo 8 Eroe inatteso della serata. Dopo Stikas contro la Sammaurese (poco più di un anno fa), nuovamente un difensore mancino va a segno di destro e realizza pure una doppietta. Per altro contro una formazione giallorossa romagnola (o sedicente tale…). Speriamo che, al contrario del greco, non sia una meteora. (Dal 85' Valeri 6 Entra da comprimario nel campo che dieci giorni fa lo aveva visto come protagonista salvatore della patria. Si cala subito nel ruolo e dà il via all’azione finale del rigore di Sarao.)

Zecca 6 Timidi segnali di ripresa. Mette in mostra in più occasioni la sua ampia falcata, ammirata contro V. Verona e Triestina. Ha il merito di far espellere Sirri, consentendo al Cesena di giocare tre quarti di incontro con l’uomo in più. Mezzo voto in meno per aver sbagliato il gol del possibile 1 a 4 e aver fatto vivere a tutti una ventina di minuti tremenda.

Sarao 6,5 Paradossalmente diviene più efficace quando la partita pare compromessa, ergendosi a punto di riferimento avanzato per i compagni che lo cercano come un faro nel buio. Bellissima la finta con cui si procura il rigore. Splendida la sua canonica battuta del penalty nell’angolino basso.

Zerbin 7 Due assist e mezzo (se Zecca l’avesse messa dentro…), parte dalla fascia sinistra e si accentra dietro la punta, risultando imprendibile per la retroguardia bizantina. Conferma il proprio grande stato di forma. (Dal 76' Rosaia 6 Il suo ingresso significa passaggio al 3-5-2 e alle maniere forti. Incide poco nell’impostazione, ma con i suoi contrasti fa capire a Jidayi quale sia la vera Romagna.)

Modesto 6,5 Lato positivo: sette gol fatti in due gare; significa che ha saputo riaccendere una squadra che nel mese di ottobre andava sempre più spegnendosi. Lato negativo: cinque gol subiti in due gare; al contrario di quanto accadeva ad inizio stagione, le reti al passivo non arrivano dalle seconde palle su corner o punizione, sono invece frutto di errori individuali. Ha quindi ancora molto lavoro da fare sul livello di attenzione da inculcare ai suoi giocatori nell’arco dei novanta minuti.

Cesena FC 6 Il voto complessivo non può essere una mera media matematica dei voti dei singoli. La gara dei bianconeri è stata per oltre un’ora davvero bellissima, la concreta realizzazione di ciò che tutti sognavano in estate. Poi però si è ricaduti nelle solite amnesie. E, con una compagine dall’età media così bassa, un po’ è da mettere in conto. Fondamentalmente si è subito gol negli unici tiri concessi (come a Fermo) e non si è sfruttata la superiorità numerica (come a Rimini). Quel che conta però è essere riusciti, finalmente, a tornare alla vittoria.