LA GRANDE PORCATA Il Cesena ci prova. Anche se…

28 squadre per l’ultimo pass che vale la B: ecco l’ennesima follia all’italiana. Il Cavalluccio? Vuole sognare. Anche se la strada che porta al Grande Miracolo è a dir poco in salita…
05.05.2021 10:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
LA GRANDE PORCATA Il Cesena ci prova. Anche se…

I play-off di Lega Pro? Fanno rima con lotteria. O meglio, con boiata pazzesca. Visto che, soltanto in questo Stivale che assomiglia sempre di più a una Pantofola, potevano inventarsi una simile sciocchezza. Una simile porcata. Una simile minchiata. Ventotto squadre ai nastri di partenza di un torneo che – udite udite – mette in palio appena un pass per la serie B. Incredibile. Ma – sigh – vero. Verissimo.

E vabbè. Ed allora cucchiamoceli pure, questi benedetti play-off. Anche a Cesena. Soprattutto a Cesena. Mettendo però subito ben in chiaro che la Romagna che parla bianconero, per poter brindare alla promozione, dovrà giocare qualcosa come dieci partite. Dieci, sì. Perché, i parrucconi che governano questo calcio sempre più allo sbando, hanno deciso che l’ultimo atto di questo inutile massacro ci sarà il 13 giugno. Tra 39 giorni. Follia. Follia pura.

Sono ovviamente altre, le favorite di questi play-off. L’attapiratissimo Padova di Mandorlini, ad esempio. Il Catanzaro. L’Avellino. E poi, ancora, l’Alessandria. Il Modena. Il Bari. Forse anche il Südtirol e la Juve Stabia. Il Cesena però, che ha la testa sgombra (molto sgombra…) e nella regular season ha dimostrato ampiamente di potersela giocare con tutti (superbig comprese), è libero di crederci al Miracolo. Che tanto, sognare, non costa nulla. O no?

Certo, la storia ci insegna che arpionare la serie B dopo essere partiti dalle retrovie è – caso Cosenza a parte – impossibile. E la ragione ci dice anche che, la truppa di Viali, è ‘solo’ una squadra (piena di lacune strutturali) che ha sempre la cappella in canna. Però è anche vero che i play-off sono i…play-off. Un campionato dentro il campionato. Una lotteria dove possono entrare in gioco mille fattori. Ed allora chissà, magari questo è l’anno buono.

Che se poi quel patacca del Tabaccaio, appena tre settimane fa, a San Benedetto del Tronto, ha segnato nella stessa porta in cui nel 1987 ha timbrato il cartellino il mitico Cuttone…allora chissà, magari questo è proprio l’anno buono. L’anno del Grande Miracolo. Difficile. Difficilissimo. Ma non impossibile. Anche se, a volerla dire tutta, le probabilità che ha il Cesena di vincere questi play-off sono le stesse che ha quel ‘mattacchione’ di Fedez di andare a cena nelle prossime 48 ore con i Vertici della Rai. O con Salvini.


PS: Aposto