“Sorprese fra i titolari? Vedremo…” In vista del Carpi, Viali non svela le carte

In conferenza stampa il tecnico è costretto ancora una volta a elencare gli indisponibili e pure ad avere a che fare con un avversario ostico.
21.02.2021 12:00 di Bruno Rosati   vedi letture
“Sorprese fra i titolari? Vedremo…” In vista del Carpi, Viali non svela le carte
© foto di Luigi Rega

È già ora di tornare nuovamente in campo. La grande gioia per il successo in extremis arpionato a Fano va lasciata alle spalle poiché domani arriva al Manuzzi un avversario decisamente ostico, il Carpi di Sandro Pochesci che all’andata fece toccare ai bianconeri uno dei punti più critici della sin qui ottima stagione.
Non va inoltre dimenticato quanto possano incidere gli strascichi del contagio massivo al SARS-CoV-2 sul gruppo squadra, sebbene ora siano tutti negativi. Per l’appunto, mister Viali comincia a presentare il prossimo match facendo la conta degli indisponibili: “Non avremo gli squalificati Maddaloni e Petermann, in questi giorni Munari si è allenato sempre a parte e non sarà della gara così come Capanni (l’esterno in prestito dal Milan soffre di un’infiammazione nel basso ventre e ne avrà per una ventina di giorni, ndr). Recuperiamo invece Tonetto che ci può dare un’opzione in più sulla fascia sinistra.
Ovviamente non ci saranno nemmeno Caturano e Gonnelli. I due comunque sono sulla via del recupero. Dalla prossima settimana Salvatore si allenerà con il gruppo mentre per Lorenzo non ci sono ancora tempi definiti”
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L’adrenalinica vittoria di mercoledì nelle Marche ha sicuramente risollevato il morale dopo il periodo non felicissimo attraversato. Guardando l’altra faccia della medaglia, si corre forse il pericolo di eccedere con l’euforia? Su questo il tecnico non è preoccupato: “Non c’è alcun rischio, conosco il gruppo e ho fiducia nel loro equilibrio. C’è molta armonia, non euforia o esaltazione. Questa è una squadra responsabile”.
Ma non c’è rosa senza spine, la rete incassata dal fanese Marino è frutto di un errore evitabile, una palla consegnata direttamente agli avversari. La colpa è da imputare all’eccessiva volontà di costruire a tutti i costi la manovra dal basso? Anche qui Viali esterna tutta la propria capacità analitica: “In quel preciso frangente, l’errore è proprio l’opposto. L’azione del gol del Fano è nata da un rinvio di Nardi in avanti, quando invece avrebbe potuto giocarla su un compagno in prossimità dato che eravamo in superiorità numerica nella nostra metà campo. Generalmente una cosa la si fa se efficace, se è produttiva. Nessuno vuole incaponirsi su un concetto. Noi tra i pali abbiamo Nardi che ha dei piedi da regista e quindi su questa soluzione ci punto molto. Ci fosse qualcun altro al suo posto magari faremmo diversamente”.

Guardando al domani, il Carpi è una compagine che è tornata ad essere temibile, a seguito della poco esaltante parentesi con Luciano Foschi alla guida (una sola vittoria e cinque sconfitte per gli emiliani). “All’andata abbiamo incrociato il Carpi di Sandro Pochesci e domani faremo altrettanto. Mi focalizzo solo su questo, non sul resto. Sul cambio di allenatore non mi esprimo, posso invece dire che Pochesci ha in mano la squadra, come dimostra l’ultimo pareggio ottenuto al cospetto di un club di prima fascia come il Südtirol.
È una squadra che ad inizio campionato macinava punti su punti. Se ripenso alla partita del Cabassi, il ricordo è tutt’altro che raggiante: la notizia della positività al covid di alcuni componenti della rosa e dello staff era arrivata solo nella stessa mattinata; siamo partiti troppo contratti mentre loro sono molto bravi nell’aggredire alti in fase di non possesso. Hanno sempre molta intensità e sono veloci nel ribaltare l’azione. Forse avremmo meritato il pari però nel finale ci siamo spenti e abbiamo subito il raddoppio.
Hanno cambiato qualcosa nel mercato di gennaio, però Giovannini garantisce sempre molta imprevedibilità. In attacco hanno perso un giocatore di classe come Biasci ma hanno trovato più struttura con Ferretti e De Cenco”
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Con la condizione fisica che, per forza di cose, ancora latita cosa ci si può aspettare nella formazione iniziale? Potrebbero esserci sostanziali differenze rispetto a quella di Fano? “Contrariamente a mercoledì, domani potrebbe esserci qualche ‘reduce’ dal covid già nell’undici iniziale. Alcuni di loro mi hanno dato dei segnali ben precisi ma in generale non sono ancora così sicuro sullo stato di forma dei singoli”. Sulla gestione del regista Di Gennaro non si sbilancia: “Davide non giocava dallo scorso giugno e perciò il suo impiego va dosato. Gli concederemo più minuti rispetto alla gara di Fano, non per forza dal primo minuto…”
Un’ultima chiosa su Giuseppe Borello, uno dei pochi acquisti del mercato di gennaio a non aver disputato buone prestazioni: “Sapevamo che avendo giocato poco nella prima parte di stagione avrebbe necessitato di tempo per acquisire il ritmo partita. Non gli manca nulla, serve pazienza e minutaggio”.