The future is unwritten

03.04.2021 20:09 di Stefano Severi   vedi letture
The future is unwritten

1. Minuto 89 non ancora completato: Nanni regala di testa un’ottima palla per il contropiede del Mantova che termina sui piedi di Mazza. Corsa a tagliare il campo e, dopo circa 20 metri palla al piede, il virgiliano abbassa la testa e si ferma. È il segnale che il punto va bene a tutti, e così sia.

2. Sarebbe stato forse lecito attendersi qualcosa di più da un Mantova dato dai grandi esperti in ottima forma ma, a conti di fatto, i biancorossi hanno pensato più a non prenderle che a offendere. Scelta difficilmente comprensibile visto che in classifica rimangono a -2 dal Cesena con una gara in più, ma tant’è.

3. E il Cesena? Ha fatto il suo, non ha perso e ha compiuto un altro importante passo, in termini di classifica, per blindare i play-off. Si può sempre fare di più e meglio, certo, ma oggi il compromesso tra prestazione e risultato raccolto è stato più che accettabile.

4. Ora il calendario prevede per il Cesena l’ultimo impegno infrasettimanale, in casa del Ravenna ultimo in classifica: dopodiché si tornerà a giocare solo nel fine settimana e verosimilmente si potranno recuperare anche un po’ di energie. L’occasione per fare un deciso balzo in classifica è ghiotta.

5. Ma non è tutto per quel che riguarda il futuro: il vero punto interrogativo in questo momento è relativo al destino di William Viali. Sarà lui ancora l’allenatore bianconero nella prossima stagione?

6. I primi segnali non sono positivi, ma questa è storia nota. Prima gli undici risultati utili consecutivi hanno alzato le aspettative di Viali, poi gli 8 senza vittorie hanno fatto storcere il naso alla dirigenza. La sensazione è che un rinnovo non sia facile pur non essendo ancora detta l’ultima parola.

7. The future is unwritten, il futuro non è ancora scritto, è il titolo di un famoso documentario su un musicista ribelle che un po’ ricorda Viali, il signor Joe Strummer. E così sarà anche per il tecnico lombardo: un filotto, o quasi, da qui a fine campionato cambierebbe ancora una volta le carte in tavola.

8. Conquistare un buon piazzamento nella griglia play-off, magari disputare almeno due o più turni: ecco quello che servirebbe a questo Cesena per mettere sufficiente pressione ad una dirigenza che, non sempre a torto, misura con estrema cautela ogni sforzo politico ed economico.

9. Corrado Augusto Patrignani, intervistato da Daniele Magnani sul vero giornale societario (Cesena Magazine), ancora oggi ribadiva come l’impegno principale della società bianconera sia il mantenimento della stabilità economica. Programma certamente ambizioso in epoca covid, ma che giustamente mal si sposa con le legittime ambizioni di una piazza come Cesena.

10. Aggiustare gli errori fatti quest’anno – su tutti la gestione dei prestiti dalle squadre di A e B, con il caso Capanni che provoca più di un mal di pancia tra Cesena, Milan ed entourage del giocatore – è un imperativo. Ripartire da zero sarebbe al contrario semplicemente delittuoso.