Giampiero Ceccarelli, quella ‘gambetta indiavolata’…

La rosa bianconera del campionato 1972-1973 descritta da mister Luigi Radice.
19.05.2020 18:30 di Redazione TUTTOCesena   vedi letture
Giampiero Ceccarelli, quella ‘gambetta indiavolata’…
© foto di Archivio di Marzio Magnani

Ci avviciniamo sempre più alla conclusione della nostra ‘disco-rubrica’ che abbiamo cominciato a proporvi dallo scorso 24 marzo, quando il lockdown riduceva al minimo tutti i nostri spostamenti. I frammenti sonori che vi facciamo ascoltare sono tratti da un disco inciso nell’estate del 1973, a seguito della prima storica promozione del Cavalluccio in serie A.
Vi abbiamo fatto ascoltare le parole del presidente Dino Manuzzi, del direttore sportivo Giorgio Vitali, di figure appartenenti ai quadri societari e persino dei giornalisti che all’epoca raccontavano le gesta bianconere (scorso episodio). Ma chi erano i giocatori che riuscirono a compiere questa straordinaria impresa? Come si comportavano dentro e fuori dal campo? Quali erano le loro caratteristiche?
A sciogliere i nodi legati a queste domande ci pensa mister Luigi Radice. Nella puntata odierna infatti dalla sua voce potete sentire una panoramica sulla composizione dell’intera rosa.

Si possono trovare meteore come il portiere argentino Walter Ciappi che raccolse una sola presenza nel corso di tutto il campionato. Oppure un funambolo eclettico come Franco Battisodo, un artista dentro e fuori dal campo. Ma anche un romagnolo  DOC come Paolo Ammoniaci, definito ‘la roccia’. Battista Festa rappresenta invece una figura iconica entrata nell’immaginario collettivo per lo spirito di sacrificio profuso nello stare in campo. Non a caso era definito ‘il muratore’, un mestiere duro che Festa aveva praticato prima di dedicarsi al calcio e che ha forgiato il suo carattere.

Un nome però spicca su tutti. Si tratta del capitano Giampiero Ceccarelli. Soprannominato dal mister ‘gambetta indiavolata’ per essere troppo precipitoso in alcuni frangenti di gioco, senza dubbio è stato l’anima di quella squadra. All’epoca vantava già sette campionati con la maglia bianconera addosso. Un legame indissolubile con la propria terra, destinato a durare anche negli anni a venire e che lo ha reso recordman assoluto (e inarrivabile) di presenze in campo con il Cesena.
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Prodotto da Giorgio Cajati, realizzato da Giorgio Contarini. Studio di registrazione Fonostereorama Equipe Dischi, Milano.
Gentilmente offerto dall’archivio privato della famiglia Rosati.