Le pagelle di Cesena-Torres | Bianconeri sempre più padroni del proprio destino

Il pareggio con la più diretta fra le inseguitrici permette ai bianconeri di rimanere in vetta solitaria. Peccato però per la gestione superficiale del vantaggio.
17.12.2023 16:05 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Cesena-Torres | Bianconeri sempre più padroni del proprio destino

Pisseri 6 Un’ottima uscita e un mancato intervento in occasione del gol, di cui però non gliene si può fare una colpa vista la malagestione dei compagni. Poi quasi quaranta minuti da attento spettatore.

Pieraccini 6,5 Tanta, tantissima sostanza in entrambe le fasi. Dietro mette la museruola a Mastinu e compagni, in avanti lancia e crea a testa libera. Unico neo non da poco il mancato intervento sul crossatore del pareggio rossoblù, che comunque sporca solo in parte una grandissima prestazione a diciannove anni.

Prestia 6,5 Prende subito le misure a Fischnaller perdendoselo però nel momento più importante. Per il resto la sua è la solita partita priva di sbavature.

Silvestri 6,5 Un avvio con qualche difficoltà a cui fa poi seguito tanta spregiudicatezza che intimorisce gli avversari. Impeccabile di testa, avanza con ragione spesso e volentieri.

Pierozzi 5 Un’occasione d’oro gettata malauguratamente alle ortiche. Totalmente assente nella prima frazione, così come nella seconda sul crossatore su cui si deve spostare Pieraccini lasciando libera l’area in occasione del gol avversario. Rimandato (?).

De Rose 6,5 Non poche difficoltà per non pochi minuti di partita. Poi ecco che però sale in cattedra, ritornando dominante come suo solito a centrocampo. Il recupero da urlo con tanto di tiro e calcio d’angolo guadagnato è da incorniciare.

Francesconi 5,5 Un buon passaggio per il reparto avanzato e poco altro per il giovane bianconero, che in una partita complicata come quella di oggi non apporta la solita sostanza in mezzo al campo, dimostrando anzi di essere fuori giri. Sostituzione legittima. (Dal 73' Varone 6,5 Entra con tanta buona volontà e serve alla perfezione Saber che però in area fa confusione. Allarga bene e si guadagna una promozione tutt’altro che scontata.)

Donnarumma 6 Primi sessanta minuti horror, culminati con il non intervento sul passaggio in mezzo poi vincente di Zecca. Lo stesso Zecca che però da lì in poi è costantemente tenuto a bada e puntualmente saltato in fase di cross dall’ex Cittadella. Uno di questi trova perfettamente Shpendi che manda di pochissimo a lato. Ti vogliamo COSÌ.

Berti 6,5 Spostato senza problema alcuno dai robusti avversari, trova comunque un passaggio al bacio per Kargbo e un gol annullato per fuorigioco. Recupera e passa nella ripresa, poi viene richiamato in panchina. (Dal 67' Saber 5,5 Scende con il solito nervosismo ma comunque si muove bene in campo. Peccato per le idee a dir poco confuse in area di rigore…)

Kargbo 7 Dal suo piede nasce un gol annullato per un fuorigioco dubbio e la spietata sgroppata in area (che solo lui può compiere) con tanto di assist per il compagno Shpendi. Con la sua uscita il Cesena perde moltissima imprevedibilità. (Dal 67' Corazza 5,5 Dal suo ingresso ci si aspettava tanto, invece il risultato sono oltre trentacinque minuti tutt’altro che incisivi.)

Shpendi 7 Una perenne gestione del pallone a dir poco superba per quello che ad oggi è l’insostituibile dell’attacco bianconero. Un gol da vero predatore d’area e una doppietta sfiorata grazie ad un’elevazione che ricorda un altro Cristian(o), lo elevano ancor di più a vero trascinatore fisico e morale della squadra.

mister Toscano 6,5 Al di là dei cambi discutibili di Berti e Kargbo, per favorire l’ingresso degli altrettanto discutibili Saber e Corazza, bisogna dargli conto di una crescita della mentalità del gruppo non indifferente, dato che la scorsa stagione un match del genere avrebbe avuto ben altro risultato (e approccio). Quasi nessuna sbavatura e una costante spinta che nel secondo tempo mettono alle corde una Torres fino a pochissimo prima arrembante. È mancato il gol, non la prestazione.

Cesena FC 6,5 Arginata la partenza di grandissima sostanza della Torres, il Cavalluccio torna sui binari e confeziona in primis un secondo tempo con il piede sull’acceleratore. Il gol subito è un’interruzione solitaria di una sinfonia quasi perfetta (e mancava Adamo) che conferisce ulteriore fiducia alla capolista.