Grazie Mimmo Toscano

Sì, primo posto. Ma il genocidio prosegue. Dallo stupro come arma di guerra siamo passati persino allo sdoganamento della pedofilia (celebrata via social) tra le fila delle forze d'occupazione. Restiamo umani?
15.04.2024 23:30 di  Stefano Severi   vedi letture
Grazie Mimmo Toscano

1. Siamo alla fine o quasi. E quindi è giunto il momento di celebrare il doveroso tributo (sincero) a Mimmo Toscano.

2. Dei record ce ne frega poco: Toscano aveva un solo compito, ovvero riportarci in B, e quest’anno ha assolto la sua missione nella maniera migliore possibile. 

3. È stato criticato, Toscano. Duramente e giustamente. Perché quello che è accaduto nella passata stagione resterà per sempre una macchia indelebile nella nostra storia. Ma al tempo stesso questo campionato splenderà in maniera imperitura nei nostri annali.

4. Prima o poi Toscano stesso racconterà cosa sia accaduto prima di quel Cesena-Carrarese, prima di campionato: parafrasando John Reed, potremmo parlare dei 10 minuti che sconvolsero il mondo. E ci costarono la promozione. E circa 10 milioni di euro agli americani.

5. In attesa di quella conferenza stampa, ecco la ricostruzione. Qualcuno scende negli spogliatoi (Agostini? Oppure Robert Lewis?) e comunica a Toscano chi deve giocare, ovvero Luca Lewis. Segue furiosa litigata, Toscano è con le spalle al muro: quell’imposizione fa male al Cesena e alla sua carriera.

6. Toscano non cede: è pronto alle dimissioni istantanee. È a questo punto che intervengono i suoi senatori: “Mister – è il succo del discorso – siamo venuti a Cesena solo per te, non puoi lasciarci da soli ancora prima di iniziare”. Toscano vacilla: ingoia il rospo, sa che tutto ricadrà su di lui ma non tradisce i suoi ragazzi.

7. Il resto è storia nota: Minelli sfonda col piede l’armadietto, Lewis combina disastri, arriva Tozzo e arriviamo fino ai rigori col Lecco giocando praticamente senza portiere.

8. Toscano si porta questo nodo in gola da quasi due anni e non ne ha mai fatto parola, almeno pubblicamente. È stato sul punto di andarsene e mollare la scorsa estate, poi la partenza di Lewis e l’arrivo di Artico hanno risistemato le cose.

9. Per questo vanno fatti i complimenti a Toscano: perché ripartire dalle macerie di una stagione come quella scorsa è molto più complicato che partire da zero. E la rincorsa è iniziata proprio alla seconda partita, quella contro il Pontedera di Luca Lewis, inevitabilmente nel destino del tecnico calabrese.

10. Grazie mister. Non è stato facile, non è stato breve e non è stato per nulla banale. Ma siamo arrivati esattamente dove saremmo dovuti arrivare e adesso possiamo (eventualmente) lasciarci col sorriso.