Libro Cuore Toscano: “È la prima volta che mi succede…”

Il tecnico bianconero si gode la performance dei suoi ragazzi a cui è bastato a malapena un tempo per demolire quella che ai nastri di partenza era la quarta forza del campionato.
22.01.2024 00:00 di  Simone Donati   vedi letture
Libro Cuore Toscano: “È la prima volta che mi succede…”
© foto di TuttoCesena

Mister Domenico Toscano è euforico in sala stampa al termine della gara con il Pontedera, dopo un primo tempo che non ha lasciato scampo agli avversari: “Forse i ragazzi hanno fatto il miglior primo tempo da quando sono qui. Mi sono divertito tantissimo, e non dimentichiamoci che affrontavamo la quarta in classifica: forse, vedendo la partita, può sembrare che sia stato facile, ma siamo stati noi a renderla tale.
Oggi i ragazzi hanno fatto una partita talmente straordinaria che mi rendono fiero ed orgoglioso, nonostante l’assenza dei tifosi e contro una difficile da affrontare e che veniva da cinque vittorie consecutive fuori casa, e noi nel primo tempo non lo abbiamo fatto respirare”
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Ha stupito (e non poco) il mancato ingresso di Ogunseye, soprattutto in un secondo tempo in cui l’attaccante mantovano poteva ritrovare la via del gol. L’allenatore però riserva parole al miele per tutti, sfoderando una dichiarazione all’altezza del libro Cuore, di Edmondo De Amicis: “Per la prima volta oggi mi è successo che, girandomi verso la panchina, avrei voluto far giocare tutti. Poi però devi fare delle scelte… ad esempio, anche Pierozzi ed Ogunseye avrebbero meritato di giocare. Volevo dare il giusto merito a tutti facendoli entrare in campo, ma purtroppo non si può fare.
Ho tolto Pieraccini perché era ammonito. Chiarello? Si sta allenando bene, poi oggi è mancato Saber, quindi ho ritenuto giusto dare spazio chi quel ruolo poteva interpretarlo bene”
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Secondo il tecnico calabrese, non abbiamo ancora assistito alla miglior versione del Cavalluccio: “Il Cesena non è arrivato ancora al top: nel secondo tempo si poteva gestire la partita venti metri davanti senza rischiare nulla… Pisseri ha fatto un numero di parate che era da dieci gare che non faceva. Sì, il risultato era acquisito… ma la mentalità deve essere quella di poterla gestire, ma venti metri più avanti”.