Toscano: “Benvenuti nel girone di ritorno. L’arbitro ha perso di mano la gara”

Il primo match del 2024 finisce sì con una vittoria, ma il divario nel risultato non coincide con il divario tra i valori delle due squadre. Occorre risolvere tale aspetto il prima possibile, perché non sempre si affronterà l’Olbia…
07.01.2024 18:29 di  Simone Donati   vedi letture
Toscano: “Benvenuti nel girone di ritorno. L’arbitro ha perso di mano la gara”

Venti tiri in porta del Cesena e nessun tiro in porta dell’Olbia. Basterebbe questo ristricato riassunto per descrivere efficacemente, a chi non è riuscito a guardare il primo match del 2024, la prestazione della banda di mister Domenico Toscano. Il tecnico la riassume così: “Non sono riuscito a tenere il conto di quante occasioni abbiamo avuto… la partita è diventata difficile perché non siamo riusciti a fare il secondo ed il terzo gol e, di contro, l’Olbia non ha creato alcuna occasione. Abbiamo creato più situazioni oggi rispetto a delle gare in cui abbiamo segnato tre o quattro gol.
Tornare dopo le vacanze e dopo lo stacco e trovare le distanze e le misure giuste non era facile invece i ragazzi sono stati bravi a dare il ritmo che volevo già ad inizio gara. Ho già avuto delle esperienze brutte da allenatore, perché capita che si torni dalle vacanze un pochino rilassati e si diano per scontate le cose soprattutto contro una squadra che occupa in quel frangente i bassifondi della classifica, però i miei ragazzi oggi sono stati bravi”
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In realtà, il racconto della gara necessita di più elementi, come la direzione arbitrale piuttosto ambigua dell’arbitro Di Reda: “Come ogni squadra fa delle partite sottotono o non è in giornata, secondo me oggi l’arbitro ha perso di mano la partita: se avesse estratto qualche cartellino giallo in più, magari qualche fallo brutto e da dietro da parte dell’Olbia si sarebbe evitato.
Ho detto ai ragazzi che questo nervosismo, da cui poi è scaturita la reazione di qualche nostro calciatore, fa parte del menù del girone di ritorno: tutte le squadre vorranno fare punti in qualsiasi maniera, anche in questa. E bisogna essere pronti a non farsi trascinare nelle provocazioni e nelle proteste degli avversari, per conservare le energie necessarie ad ottenere la vittoria. Sono stato ammonito proprio perché ho detto al quarto uomo che l’arbitro doveva riprendere in mano una situazione che stava degenerando…”

Ha fatto molto discutere (ed ancora si sta discutendo dell’episodio manesco di fine partita tra il padre di Shpendi ed il portiere dell’Olbia) lo scontro di gioco tra Rinaldi e Shpendi: “Cristian sta mettendo un paio di punti al livello del sopracciglio, ma non c’è da preoccuparsi: sono solo i segni del mestiere. L’ho dovuto togliere perché ha subìto un colpo forte e gli girava la testa. De Rose, invece, penso facesse finta…