A TE DEG ME - Castori, il mercato, i giovani e i pachiderma

31.12.2017 09:00 di  Redazione TUTTOCesena   vedi letture
A TE DEG ME - Castori, il mercato, i giovani e i pachiderma
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Andrew Jhon: "Quest'anno, come mai in passato è successo, noto un crescente interesse verso il mercato invernale. Poco importa se non ci sono i fondi, al massimo si venderanno due o tre giocatori* e si porterà a casa qualche scarto mezzo infortunato, sicuramente dal nome altisonante come "Della Morte" o "Mudingayi" in pieno stile Foschi (Belli ed inutili). La verità è che probabilmente vedremo solo un'emorragia di ragazzini*.

Ogni anno è la stessa storia, che sia estate o inverno, il tifoso si guarda allo specchio e si vede libellula, agile e scattante, capace di volare e di raggiungere qualsiasi posto ella decida; la verità è che siamo dei pesanti pachidermi. Il Cesena è un pesante pachiderma. Io sono un pachiderma (forse il più pesante di tutti, non so se mi spiego *wink*). Il Cesena non ha soldi, non ha risorse, non ha scouting, non ha un DS, non ha un presidente e non ha un ufficio marketing (ma questa è tutta un'altra storia). E' un pachiderma.

A Castori era stato chiesto di risollevare i destini di una squadra, e questo è stato fatto con grande successo devo dire, ma oltre a ciò il nulla. Amo Castori ed il castoricesimo, ma anche Castori si sente un po' libellula, quando anche lui è un po' elefante. Non hai la rosa che vorresti, perché tutti gli allenatori un po' navigati desiderano una rosa di 18-20 giocatori professionisti con un certo bagaglio di esperienza, magari capaci di coprire più ruoli e che non fanno troppo casino nello spogliatoio, magari però in campo sono tutti leoni. La verità è che hai 6-7 giocatori con quelle caratteristiche lì, mentre tutti gli altri hanno più o meno qualche sfiga che ne minano l'utilità tra i professionisti. Aspettare una rivoluzione a gennaio è un po' come aspettarsi di diventare milionari con i bitcoin: fino all'ultimo secondo ti dicono che ha firmato Biondini, ed invece ti ritrovi in squadra con Alessandro Budel e Andrea Dossena.

I giovani, ahhh i giovani! Avete presente che prima vi ho detto che ero pesante? Ecco. Sembra che lanciare i giovani sia una ricetta del medico: "mi raccomando, prenda il Pantoprazolo un'ora prima dei pasti, e si assicuri di far giocare qualche partita a Mordini mi raccomando!". No. Se vuoi arrivare alla fine di questo campionato con le batterie cariche (e non parlo solo di fisico, ma soprattutto di mente), allora devi fare un po' di rotazione, e sfruttare tutta la rosa e non solo i 13 che ti sei scelto. Se non sei capace di fare della rotazione, non sei un bravo allenatore. Un allenatore che dice "i giovani li inserirò più avanti quando le cose saranno più calme" suona come una bella ragazza che ci promette di uscire con noi "più avanti, perché adesso c'ho un gran casino in testa". Vuol dire che non te la dà. Non serve a nessuno giocare le ultime 3 partite del campionato, con la sicurezza matematica di essere salvi, e non serve certamente ai nostri giocatori.

Ma io non voglio credere che Castori non sia più capace di fare l'allenatore, per cui confido nel fatto che convinca i suoi ragazzi a rimanere, ed incominci a ruotare un po' la squadra, dando così linfa vitale che ci possa permettere di salvarci, e perché no, sognare i playoff. Insieme ce la possiamo fare, da soli affondiamo! Buone feste a tutti!

* Nelle giovanili ho notato un certo interesse verso: Lo Curto, Sami, Manara e forse Magi.
** Per giovani a Cesena si intendono i giocatori con età inferiore ai 23 anni. Nel resto del mondo, invece, i giovani sono quelli che hanno meno di 18 anni. Per fare un esempio, nel Cesena di quest'anno non ha mai giocato nessun giocatore che avesse meno di 20 anni (coppa esclusa). Il Mordini citato prima ha già 21 anni e va per i 22. A 22 anni sei un giocatore quasi fatto e finito. Un giovane, per esempio, può essere Oliver Urso che ha 18 anni ed è molto forte".