A TE DEG ME "La fede non abbandonar"

02.04.2017 08:00 di  Redazione Tuttocesena   vedi letture
A TE DEG ME "La fede non abbandonar"
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© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Valerio da Bologna: "Dopo l'ennesima partita in cui si rientra a casa amareggiati per un successo anche meritato, sfumato per un non nulla, bè forse dopo molti mesi in cui il copione si ripete, si potrebbe azzardare una diagnosi della malattia.
Come se poco a poco le cause del malessere si stiano rivelando, non dico a tutti, ma forse a molti.
Proviamo ad azzardare.
Che si tratti forse di un problema mentale? 
... ma rimaniamo sul tema diagnosi e proviamo ad approfondire un poco di più, per piccoli passi successivi.
Che si tratti di una squadra non costruita per i bassi fondi e quindi non abituata a dibattersi nelle paludi della lotta per la salvezza?
... ancora un poco
... stante quanto sopra ed essendo  ragazzi poco più che ventenni, forse tutto sommato la colpa che sempre cerchiamo potrebbe non essere del singolo, ma del gruppo?
Detto questo, ora basta perchè non so se, in tema di diagnosi, ci si sia anche parzialmente avvicinati, ma ora diventa più complicato se vogliamo scrivere della cura.
Circa la cura, un caro amico mi suggerisce che questi ragazzi potrebbero  non solo mentalmente, ma anche tatticamente  iniziare ognuna delle prossime partite come se fossero già 1 a 0 per gli avversari. 
Ovvero capovolgendo il concetto, di essere schierati per fare almeno 2 gol, perchè l'assunto è che 1 lo si prenda sempre.
... forse col Frosinone è andata proprio così o forse meglio lasciare la psicologia agli psicologi.
Tra tanti dubbi, personalmente ho molto chiara una cosa però: che ora più che mai con questi ragazzi,  o si rimane uniti e ci si salva TUTTI insieme o TUTTI insieme si retrocede. NON ci si salva o non si retrocede come squadra, ma come Città.
Per la STAMPA, quale stupido senso/utilità ha ridicolizzare il singolo o cercare in questi momenti un capro espiatorio? così come nei giorni scorsi è stato fatto. Utile o distruttivo per il giornalista di turno che ste robe ce le propina ?
Per i TIFOSI, quale stupido senso/utilità ha fischiare il singolo o la squadra in campo? così come col Frosinone è stato fatto verso un giocatore. 
I fischi dai distinti si sentono tanto forti quanto i più forti cori della curva.
Per la SOCIETA', infine che sia il caso di tirare fuori le facce e fare quadrato?
Chi a ferrara a fine partita, attraverso una sottile rete verde, ha guardato negli occhi questi ragazzi, credo sappia bene come stanno le cose e cosa fare.
Col Brescia ed in tutte le prossime partite, mi piacerebbe che Tribuna e Distinti superino il calore della curva.
Solo così ci si salva.
Solo continuando a cantare insieme alla curva, "la fede non abbandonar..." anche a partita finita, anche con la squadra rientrata negli spogliatoi, a prescindere dal risultato.... così come è già stato fatto: leggi Cesena - Spezia prima dei paly off 2015-2016".