William Viali e quello sfogo costruttivo

Il tecnico bianconero in sala stampa si mostra molto acceso per riuscire a spronare i suoi ragazzi affinché si riesca ad emergere da questo momento negativo.
30.03.2021 17:15 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
William Viali e quello sfogo costruttivo

È una conferenza stampa ad alta tensione quella di stamane, in vista dell’importante impegno casalingo di domani contro il Gubbio, che Viali analizza in questo modo: “Incontriamo una squadra esperta, con giocatori importanti, in un grande momento e che probabilmente è una delle migliori nel girone di ritorno per rendimento. Però mi piace concentrarmi sulla nostra situazione; dovremo farci trovare pronti e tosti, per cercare di fare un risultato importante e vincere la partita”. Poi, il mister torna subito sulla partita dell’altro ieri contro il Legnago, persa con un roboante 3-0: “La rabbia per la partita contro il Legnago mi è venuta soprattutto guardando i tre match precedenti; è quello che va a spostare gli equilibri, perché in quelle partite giocate straordinariamente abbiamo portato a casa solo due punti invece di nove. Poi abbiamo trovato una partita storta e meno brillante, con gli episodi che ci girano comunque male, perché io fino allo 0-1 ero tranquillo all’idea di raddrizzare la partita, poi lo 0-2 clamoroso chiaramente ha chiuso i conti e ci ha spiazzati. L’unico momento che io boccio della partita contro il Legnago sono i dieci minuti antecedenti al primo gol subito, dove ho visto ansia da prestazione, o comunque quella poca serenità e lucidità che erano da una vita che non vedevo. Dispiace che un risultato roboante come quello di domenica faccia passare una squadra bella come la nostra per quello che non è. Mi fa molto male perché voglio un gran bene a questi ragazzi, e con loro ho molto di più del semplice rapporto giocatore-allenatore”.

Successivamente Viali si sofferma sullo stato psicofisico della squadra: “Dovremo ritrovare energie fisiche e mentali: le cose vanno di pari passo. La testa può far sentire un pochino meno la fatica, è chiaro che in questi momenti qua, se gli episodi girano in modo sbagliato secondo me la forza di reagire può rischiare di venire a meno. Sotto l’aspetto fisico sapevate tutti che nella partita contro il Legnago avevamo grandissimi problemi e li abbiamo anche oggi: mi preoccupano anche quelli, ma non ci piangiamo addosso, anche se oggettivamente abbiamo una condizione fisica dei giocatori complicata. Però le partite le dobbiamo giocare e i risultati dobbiamo comunque provare a fare, come abbiamo fatto col Legnago, anche se magari siamo stati meno belli e puliti delle ultime volte. Ci proveremo anche domani”.

In seguito, l’allenatore bianconero si lascia andare ad uno ‘sfogo costruttivo’, una scossa che sembrava quasi necessaria in questo momento negativo: “Non so chi recupera, ci alleniamo oggi per la prima volta, ma non è importante: perché deve fare notizia oggi se poi non fa notizia domani? Saremo 17-18 giocatori, se saremo bravi vinceremo, e se saremo scarsi perderemo, è relativo chi ci sarà, partiremo undici contro undici per cercare di vincere la partita. Longo può esserci, bisogna valutare oggi in allenamento, ma potrei perdere altri giocatori; lo saprò solo stasera. Faccio fatica a darvi notizie certe, e comunque l’imperativo è vincere, se no rischiamo sempre di parlare il giorno prima di chi manca e di chi non manca per nulla. Se sono sereno? Io sono serenissimo per quanto riguarda la mia squadra, l’unica cosa che mi dà noia è quando toccano i miei giocatori sull’anima e sull’impegno; qui ci sono giocatori che giocano bombati e pieni di antinfiammatori. Maddaloni ci ha lasciato le ginocchia, e in quattro i muscoli, perché hanno dovuto giocare anche quando dovevano riposare. I miei ragazzi sono inattaccabili da questo punto di vista. Poi giocar bene o giocar male, per me è relativo, ok? Fa parte di un percorso all’interno di un campionato. Quello che soffro io è l’incoerenza: a me dà fastidio stare qui in conferenza, il giorno prima della gara, a sottolineare tutti i problemi del mondo. E dopo la gara, a cospetto del risultato, vi passano tutti di mente. Questo, per come leggo io le situazioni, è incoerenza. Non bisogna far passare la squadra come senza anima o atteggiamento. La mia squadra ha un grandissimo attaccamento alla maglia”.

Infine, un ultimo messaggio di mister Viali, in cui spiega l’intento del suo sfogo oggi in conferenza stampa, risultando ancora una volta mai banale: “Non voglio mandare messaggi alla squadra del tipo «Tranquilli, tanto siamo bravi e cambierà la situazione». Non è così. Bisogna andarselo a cercare il cambiamento, ci deve essere un momento di rottura. Se io oggi fossi venuto qua a dare una continuità banale alla conferenza stampa, sarebbe stata una mossa sbagliata. Bisognava rompere per provare a cambiare, è stato questo l’obiettivo del mio sfogo prima, dovrò mandare anch’io qualche messaggio, no? Al di là di tutto ciò, sono sicuro e convinto che domani la squadra farà una grande prestazione”.