Modesto usa il maestro Giampaolo per fare le prove anti Carpi

Il tecnico del Cesena ha incontrato la stampa alla vigilia dell'amichevole con la strisciata rossonera di Milano
16.08.2019 16:43 di  Stefano Severi   vedi letture
Modesto usa il maestro Giampaolo per fare le prove anti Carpi

Francesco Modesto si appresta a preparare l'esordio in campionato di Carpi, programmato per il 25 agosto, con un'ultima amichevole di lusso: domani sera all'Orogel Stadium Dino Manuzzi affronterà la strisciata allenata dal suo ex mister Marco Giampaolo, nonchè ex per nulla rimpianto in riva al Savio.

Modesto è stato allenato da Giampaolo ai tempi di Ascoli mentre faceva parte di quel Parma che risultò fatale al tecnico abruzzese durante la sua esperienza in Romagna: "Quell’anno era l’anno della sperimentazione, era la prima volta che adottava il 4-3-2-1 mentre prima aveva giocato sempre col centrocampo a 4: poi ha fatto il rombo e non gli è andata bene - ricorda il tecnico bianconero - adesso I frutti sono venuti fuori: è sufficiente guardare a quello che ha fatto alla Samp, dove ha valorizzato un sacco di giocatori e nonostante ogni anno la squadra fosse smantellata lui è sempre andato oltre i risultati che doveva ottenere. Il Giampaolo che ricordo all’Ascoli era un allenatore maniacale. Giampaolo ha messo un po’ del suo marchio nel calcio italiano, in tanti oggi lo guardano per  cercare di capire le sue idee".

Mister, a cosa servirà la partita di domani? "Questa sfida dovrà darci fiducia più a livello mentale per la prestazione che per il risultato. Loro hanno un modulo che viene usato anche dal Carpi: nel 4-3-1-2 Giampaolo è il maestro. È stata la mia fortuna averlo avuto come allenatore, con lui ho imparato a difendere con la difesa a 4, come usare la linea difensiva. Voglio provare due o tre cosine, vedremo se mi riusciranno".

Con la Vis Pesaro l'impressione è il Cesena a livello di intensità di gioco sia già a buon punto. "Abbiamo certamente mostrato buone trame di gioco, abbiamo trovato spesso e volentieri la superiorità numerica col terzo difensore sia a destra che a sinistra, ovvero quello che a turno saliva. Mi è piaciuto che negli ultimi metri i ragazzi si siano cercati molto con la palla nei piedi. Certo, devono essere più precisi, nell’ultimo passaggio siamo venuti meno e e su questo abbiamo lavorato ancora tanto in settimana. L’allenamento è quello che ti riporti in partita: se gli esterni arrivano vicino all’area ma non riescono a dare la palla giusta o gli attaccanti devono trovare smarcamento migliore allora è difficile segnare: lavoriamo spesso e volentieri su queste cose."

Avete corso tanto contro i marchigiani. "In realtà non è vero, abbiamo semplicemente corso meno. Ho guardato i dati dopo la partita e abbiamo percorso meno chilometri del solito. Abbiamo limitato le corse lunghe, anche se lo spreco energetico è stato comunque alto a causa del caldo e dell'umidità. Quando giochi però sempre la palla di prima è normale fare correre di più gli avversari. Capiterà però che gli altri ci metteranno sotto e noi dovremo correre doppio. Ritornando alla partita con la Vis, come metri percorsi dai nostri esterni ho visto numeri che non mi sarei aspettato".

Sarà uno stimolo particolare affrontare l'avversario di domani sera? "Io alleno già una grande piazza, con un grande stadio, un pubblico super, un centro sportivo dove allenarci adeguatamente e una società che asseconda le mie richieste. A livello mentale e fisico siamo a buon punto. Siamo in crescendo. Arriveremo alla settimana tipo, senza doppie sedute, prima del Carpi. I giocatori avranno il giusto riposo e dovranno pensare solo alle partite. Adesso inizia ad essere importante la professionalità del gruppo: riposarsi e vivere bene".