I MATURANDI - Alessandro Saporetti

Quarta edizione de "I Maturandi". Questa rubrica si propone di suggerire i Giaccherini del domani. Ogni 15 giorni proponiamo un talento del vivaio del Cesena, scelto tra la rosa della Primavera e i giocatori bianconeri in prestito.
18.04.2014 17:12 di  Marco Rossi   vedi letture
I MATURANDI - Alessandro Saporetti

Nome completo: Alessandro Saporetti
Data di nascita: 23/01/94
Città: Forlì
Nazione: Italia
Altezza: 183 cm
Peso: 75 kg
Ruolo: centrocampista
Piede preferito: destro
Esordio in prima squadra: non ha esordito in prima squadra

Carriera: a 12 anni Alessandro inizia a giocare nella squadra del quartiere la Cava e dopo 2 anni approda subito negli Esordienti A del Cesena. Il suo percorso è importante tanto che nel 2010/2011 addirittura la Juventus lo chiama a Vinovo e gli fa partecipare la categoria Allievi Nazionali sotto l'allora allenatore Guidoni, dispuntando quasi tutta la stagione con 5 reti all'attivo. Come se ciò non bastasse, riesce anche a raggiungere la Primavera di mister Bucaro, ma solo per 2 chiamate in panchina. Rientra alla base e Cesena nella stagione 2011/2012 alla corte di Giordani dove raccoglie 17 pesenze farcite da 1 gol contro il Cittadella e si toglie la soddisfazione di sedersi in panchina in Cesena – Genoa di Serie A. Nella stagione seguente spicca il volo verso Santarcangelo in prestito e disputa 10 apparizioni fino a dicembre, mese in cui si infortunia al crociato del ginocchio destro. Inizia purtroppo qui il calvario di Saporetti e quando le cose sembravano andare per il meglio, ha una ricaduta in ritiro a luglio del 2013, costringendolo ancora a stare fermo per almeno 7-8 mesi. Ritorna quindi in campo con la Primavera di Angelini nel 2013/2014 con la trasferta di Sassuolo in cui gioca uno scampolo per riassaggiare il campo, così come avvenuto nell'incontro casalingo di sabato scorso col Torino.

Che stagione lo attende: un doppio infortunio gli ha letteralmente tarpato le ali, per un talento che addirittura aveva attirato le attenzioni della Juventus. In questo finale di stagione riassapora il campo ed in estate potrà fare vedere il suo valore in mezzo al campo da gioco.

Le dichiarazioni.

Un lungo calvario è terminato a Sassuolo.

"E' stata una bella emozione tornare in campo dopo un anno e mezzo di stop. Sono molto felice, anche perchè ho ricominciato a giocare insieme ai compagni. E' bello tornare ad allenarsi insieme, ormai i guai sono passati".

Anche in Cesena – Torino un piccolo spezzone di gara è stato disputato.

"Ovviamente non posso giocare molti minuti, ma va bene così. Pian piano migliorerò la condizione. Peccato sia maturata una sconfitta, il Torino è una più che buona squadra, non a caso sono primi in classifica con ampio vantaggio. L'organico è ottimo e l'età della rosa è molto alta. Nel primo tempo ce la siamo giocata a viso aperto, nonostante il gol incassato, sbagliando un po' troppe palle gol. Braccini ha poi riequilibrato la gara ma il 2-1 ci ha tagliato le gambe, concedendo poi la terza rete. E pensare che a Pedrabissi hanno annullato una rete, probabilmente per fuorigioco".

Che rapporto c'è con il fratello Lorenzo che gioca al Milan?

"Ci sentiamo spesso al telefono e parliamo delle gare disputate nel weekend. Lo stimo molto. Lui fa il primo anno di Primavera e sta attraversando un periodo un po' difficile perchè gioca poco. Allora gli dò i consigli per rimanere concentrato, magari il prossimo anno potrà mettersi maggiormente in evidenza".

La persona che è ti è stata più vicina nei momenti difficili?

"Non ce ne è solo una ma i miei familiari mi hanno sostenuto tutti i giorni. Il loro aiuto è stato fondamentale per non mollare tutto. Quando capitano infortuni così per ben due volte, non è sempre semplice ricominciare tranquillamente da dove ci si era fermati. E' anche una questione psicologica. Ho deciso di continuare su questa strada e ringrazio anche lo staff del Cesena per il supporto in vista del mio rientro".

L'avventura nel mondo del calcio di Saporetti ricomincia quindi ora. Quale è il prossimo passo?

"Per questioni di età non posso più fare la categoria Primavera, eccezion fatta da fuoriquota. Sono stato fermo molto tempo, la società deciderà la soluzione migliore per il mio caso".