Salvarsi non è un'impresa impossibile

Nei 12 precedenti campionati di serie A il Cesena ha ottenuto 8 salvezze. Non male e tranne in due occasioni (1975-’76 e 2010-’11) è stato sufficiente raccogliere meno di un punto a partita per centrare l’obiettivo. Certo quando una vittoria valeva ancora due punti (fino alla stagione 1993-’94) con una simile media la salvezza era di fatto matematicamente sicura. Ma non è mica vero che oggi nell’era dei tre punti a vittoria il pareggio non serva a niente. Statistiche alla mano con 38 segni “x” in altrettante giornate la salvezza in serie A è nell’80% dei casi assicurata, così come è avvenuto negli ultimi dieci campionati della massima divisione, da quando cioè il numero delle squadre è stato portato a 20.

Solo in due stagioni un punto a partita non è stato sufficiente per evitare la retrocessione. Nel 2004-’05 (la prima stagione a 20 squadre) finirono in B sia il Brescia (41 punti) e persino il Bologna (42), sconfitto nello spareggio contro il Parma. Andò male pure al Chievo nel 2006-’07 a cui non bastarono 39 punti.

In definitiva, per salvarsi in serie A sono sufficienti in media 36-37 punti, cioè meno di uno a gara. Un’impresa dunque non impossibile. Il problema è trovare almeno tre squadre che ne facciano ancora meno… Ma lo stesso Pierpaolo Bisoli nei giorni scorsi ha assicurato: "Con 38 pareggi ci si salva, ma noi vogliamo anche vincere". Anche perché il Cesena al primo anno di serie A si è sempre salvato.