Le pagelle di Cesena-Lecco | Ogni anno il Cesena trova una sorprendente figura di merda per stupire (in negativo)

Sarà serie C anche l'anno prossimo. Ennesima eliminazione vergognosa che seguita quelle patite con Matelica e Monopoli nelle precedenti stagioni.
08.06.2023 23:30 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Le pagelle di Cesena-Lecco | Ogni anno il Cesena trova una sorprendente figura di merda per stupire (in negativo)

Tozzo 5 Insufficiente in uscita, così come in occasione del gol di Buso, quando tiene ingenuamente troppo il primo palo. Spiazzato praticamente a ogni calcio di rigore, fa la figura del citofono in porta ai penalty. C’è chi si morde le mani ai piani alti, e poi c’è anche chi gode…

Ciofi 6,5 Sempre puntuale in scivolata e sulle palle alte, dimostra cazzimma da vendere. Il centrale che meritava meno la sostituzione. (Dal 99' Mustacchio 5,5 Entra col piglio giusto, mettendo in mostra un altro passo rispetto agli avversari (e ci mancherebbe). Poi però si va ai rigori e manda all’aria quanto di buono fatto nei supplementari.)

Prestia 5 Spazza via i pericoli nel primo tempo, mentre nel secondo commette il peccato capitale su Buso, facendosi scartare secco in occasione del gol. Che finale indegno. (Dal 76' Celiento 6 Fa il suo in retroguardia, rimanendo sul pezzo per tutta la partita.)

Silvestri 5,5 Anch’egli divorato da Buso, rimedia però con il resto della sua partita, facendo suoi tutti i palloni alti e concedendo poco o nulla dietro.

Adamo 5 Prova ad accelerare, ma oggi non è la sua giornata. Saltato da Pinzauti, perde la fiducia di Toscano che lo rileva anzitempo. (Dal 76' Albertini 6 Finalmente un po’ di garra e buona volontà sulla fascia, con il classe ’94 che è tra i pochi a crederci con veemenza fino alla fine. In evidente calando però nei supplementari.)

De Rose 5,5 Male come al solito in costruzione (perchè continui a costruire se lo chiede una tifoseria intera), rimane comunque un elemento fondamentale senza il pallone in mezzo al campo, salvo poi calare rovinosamente nel finale. E all’alba dei trentasei anni ci sta.

Brambilla 6,5 Passa corto in avanti e torna al momento del bisogno, poi avanza e guadagna un’ottima punizione, quando però Toscano decide clamorosamente di farlo fuori. (Dal 64' Chiarello 5 Impatto discreto, poi il buio più totale. Poco lucido nonostante sia in campo da ben poco, riesce a sbagliare tutti i calci d’angolo. Mezzo voto in più per il rigore siglato.)

Mercadante 5 Sfida infinita con il 7 avversario, con il quale alterna momenti di luce ed ombra in fase difensiva. In affanno anche su Zucconi, rimane sulla fascia decisamente più del dovuto, vista la spinta di fatto inesistente. L’unica certezza oggi era il gol dagli undici metri.

Bumbu 5  Buona partenza, ma poi cala preoccupantemente. Fermato a più riprese dagli avversari, non funziona minimamente sulla trequarti, ingolfando continuamente la manovra. L’uomo sbagliato nel momento sbagliato. (Dal 46' Saber 5,5 Conferisce motivazione in avanti, ma comunque sicuramente meno di quanto faceva nel girone d’andata. La cazzimma poi si trasforma in flemma, con l’ex Padova che si rialza nei tempi supplementari ritornado a fornire qualche squillo alla manovra.)

S. Shpendi 6 Niente da fare, anche oggi la porta è maledetta. Il pallonetto da defilato davanti al portiere finisce a lato, mentre la rovesciata al limite dell’area piccola viene respinta da un super Melgrati. Gli errori pesano tanto, tantissimo, ma la sua buona volontà non manca mai. Torna al gol su rigore, peccato che sia ormai troppo tardi.

C. Shpendi 5 Idem con patate per il gemello col numero 32, che anche oggi però è decisamente meno pimpante di Stiven. Si gira e manda alle stelle all’interno dell’area piccola, figurando bene solo quando smista per i compagni. (Dal 64' Ferrante 5,5 La motivazione c’è, ma i mezzi tecnici e fisici sono ancora una volta insufficienti. Rimedia alla sua partita accendendosi negli ultimi minuti, guadagnando palloni e servendoli ai compagni.)

mister Toscano 4 Beh che dire, si è sostanzialmente dimesso nel dopo gara, dunque ha già detto tutto lui. Vale la pena comunque precisare come in prima battuta il fallimento di questa partita (e stagione) sia il suo. Prepara la partita al Manuzzi con un modestissimo Lecco con la coda tra le gambe, e anche quando prende gol la paura di prenderne un altro è nettamente maggiore alla voglia di segnare. Dal peccato iniziale a quello finale, un amore di fatto mai nato.

Cesena FC 4 La squadra parte bene, iniziando però a calare già dopo una decina di minuti. Non si attacca mai con troppa convinzione. E quando lo si fa non si riesce a finalizzare. I bianconeri mettono in mostra una vergognosa prova d’inferiorità, rimanendo in svantaggio per oltre 70 minuti contro il Lecco di Ilari e Ardizzone. Altra stagione e altro fallimento per il Cavalluccio, impantanato sempre di più in questa maledetta Serie C, questa volta in salsa americana (avariata).