Le pagelle di Matelica-Cesena | È sempre un Cesena da montagne russe

I bianconeri recuperano una gara ormai persa. Ciò sopperisce in parte alla magra prestazione offerta.
22.11.2020 18:50 di  Bruno Rosati   vedi letture
Le pagelle di Matelica-Cesena | È sempre un Cesena da montagne russe
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Nardi 7 Tiene aperto il risultato nel primo tempo, respingendo gli assalti biancorossi. Messo in difficoltà da alcuni retropassaggi azzardati, si disimpegna bene pure con il pallone tra i piedi. Nulla può sul penalty di Leonetti.

Ciofi 5,5 L’approccio è più timido del solito, sfodera il primo traversone soltanto al minuto 85. Non garantisce il solito apporto all’esterno d’attacco.

Gonnelli 5,5 Solito perentorio stacco di testa sempre puntuale. Ma quanta imprecisione negli appoggi…

Maddaloni 5 Eccede in fiducia e si dimentica Leonetti che timbra il vantaggio dei locali. Di lì in avanti la punta dei marchigiani se lo porta a spasso dove vuole. Si innervosisce e viene graziato del giallo per alcuni interventi troppo irruenti.

Favale 5,5 Le ultime prestazioni gli hanno infuso coraggio, così il suo inizio è piuttosto arrembante. Spesso e volentieri si propone a dar man forte all’azione offensiva. Dietro però lascia delle voragini e Volpicelli fa quel che vuole.

Steffè 5,5 Chiude, spezza, taglia… tampona! Meno male che c’è lui a contenere e rallentare il palleggio del Matelica. Soliti palloni giocati sperando in un miracolo quando la sfera transita dalle sue parti.

Petermann 5 Probabilmente la sua gara peggiore da quando veste il bianconero. Spaesato, non riesce ad assistere i compagni e impedisce la costruzione della manovra. (Dal 77' Zecca 7 Quattro traversoni, di cui due perfetti per la testa di Bortolussi. E comunque tutti insidiosi. Oggi si prende a mani basse la palma di giocatore più concreto, se il Cesena ha riacciuffato la gara è in gran parte merito suo. Meriterebbe più spazio.)

Ardizzone 5 Ultimo del terzetto di centrocampo ad alzare bandiera bianca, si concede a numerosi duelli. Con il passare dei minuti si fa prendere dal nervosismo. L’ingenuità colossale con cui causa il sacrosanto calcio di rigore per il Matelica è un errore imperdonabile per il giocatore più esperto in campo, nonché capitano di giornata. Mezzo voto in più per aver battuto l’angolo della disperazione, grazie al quale il Cesena ottiene a sua volta il tiro dagli undici metri.
Capanni 5,5 Il più frizzante al fischio d’inizio, dona vivacità ai primi venti minuti romagnoli. Poi si affievolisce pian piano, sino ad eclissarsi completamente. (Dal 46' Koffi 5 Indolente. Si lascia cadere a terra e perde tempo a protestare con il direttore di gara ogni qualvolta viene toccato dagli avversari. Rende facile la vita ai difensori di casa e tradisce la fiducia che viene in lui riposta.)

Bortolussi 7 Aveva tutta l’aria di essere un pomeriggio da dimenticare. Puntualmente ravvisato in fuori gioco, quasi sempre sovrastato da De Santis nei duelli aerei. Quando a cinque minuti dal novantesimo gli viene annullato un gol regolare tutti pensano che la sua sia una giornata storta. Invece confeziona una doppietta preziosissima che regala un mezzo sorriso a tutti i tifosi e appassionati. Letteralmente ‘animale da gol’, ha solo bisogno di essere servito con maggiore costanza.

Russini 5 Impalpabile, si fa notare solo per i suoi ormai arcinoti dribbling fumosi che nulla producono se non le imprecazioni di Favale che non viene servito in corsa sul raddoppio. (Dal 63' Nanni 5,5 Crea densità nell’area avversaria, consentendo alla squadra di alzare il baricentro. Buon impatto. Mezzo voto in meno per aver mandato fuori di testa da posizione molto ravvicinata.)

mister Viali 6 La squadra si esprime al di sotto delle aspettative, segno che il post-Ravenna non è stato gestito al meglio. È l’unico a crederci sino all’ultimo istante, i suoi sforzi vengono ripagati da un pareggio ormai insperato.

Cesena FC 5,5 Prestazione nettamente sotto tono. Le recriminazioni sui gol annullati (che indubbiamente hanno condizionato) ci stanno ma non possono giustificare l’aver steso il tappeto rosso al Matelica per quasi novanta minuti. Quando la frittata sembra fatta, ne viene fuori un punto che vale tanto perché dimostra una tenuta mentale da squadra che crede fortemente nei play-off.