Le pagelle di Rimini-Cesena | La coppa della vergogna

Brutta battuta d’arresto per il Cesena delle riserve che capitola, in fin dei conti giustamente, al cospetto di un Rimini in cerca di rivalsa.
01.11.2022 17:55 di  Bruno Rosati   vedi letture
Le pagelle di Rimini-Cesena | La coppa della vergogna

Lewis 5,5 Al contrario di quanto fatto da Nannelli ormai un mese fa, Santini tira un rigore vero e lui rimane inerme. Nulla può pure in occasione del raddoppio. Per il resto qualche uscita a vuoto che fortunatamente non sortisce effetti nefasti.

Kontek 4,5 Bruciato ogni qualvolta viene puntato in velocità. Immobile su Haveri che gli va via in occasione del secondo gol.

Lepri 4,5 Santini lo porta a spasso dove, come e quando vuole.

Mercadante 6 Mezzo voto in più guadagnato con l’assist vincente per la testa di Brambilla. Non fa mancare l’apporto alla manovra ma su Tofanari balla anche lui.

Zecca 6 Che sia stato bacchettato a seguito dell’erroraccio contro il Pontedera è evidente. Per tutta la prima frazione cura solo la fase difensiva, rinunciando colpevolmente a spingere. Eccessivamente solista nella ripresa. (Dal 72' Albertini S.V.)

Francesconi 5 Era rigore? Non era rigore? Di sicuro lui è ingenuo. Galeotti gli respinge un gran tiro che avrebbe meritato miglior sorte ma ormai è tardi.

Brambilla 6 Sul piano dell’agonismo viene divorato da Delcarro e Rossetti. Rivitalizzato dal gol, da quel momento prende le redini del centrocampo.

Adamo 5,5 Qualche tiro sbilenco e qualche traversone troppo lungo. Peccato perché nel primo tempo è l’unico ad esibire un minimo di verve. (Dal 72' Coccolo S.V.)

C. Shpendi 5,5 Troppe volte in fuorigioco, la retroguardia biancorossa gli prende le misure in fretta. (Dall’83' Udoh S.V.)

S. Shpendi 5,5 Se la intende con suo fratello, meno con Ferrante. Giaccaglia tollera il gioco duro ai suoi danni? Se ne deve fare una ragione. Inefficace. (Dall’84' Chiarello S.V.)

Ferrante 5 Servito poco nel cuore dell’area, di testa manda alte le due uniche palle che gli arrivano. Dà il via all’azione che porta il Cavalluccio a segnare. Però quanti passaggi orizzontali sbagliati che aprono contropiedi al Rimini…

mister Toscano 4 Fa la sua scelta: “la Coppa è inutile, li cambio tutti”. Scelta legittima che ha i suoi perché. Il problema è averla messa in atto nella partita sbagliata. Gaburro la vince tatticamente schierandosi a specchio del suo Cesena. Il peccato capitale è l’espulsione a metà del primo tempo: la squadra delle riserve avrebbe avuto bisogno della sua guida tecnica per tutto l’arco della gara.

Cesena FC 4,5 (con riserva…) Possiamo raccontarci che i rincalzi bianconeri se la sono giocata più o meno alla pari con il Rimini titolare. E non sarebbe una bugia… Possiamo raccontarci che la Coppa Italia di Serie C è una competizione di cui nessuno nutre interesse (vedi la Reggiana eliminata in casa oggi pomeriggio). E non sarebbe una bugia. Però la realtà dei fatti è che hai perso a Rimini e ora, per forza di cose, vai incontro ad una serie interminabile di sberleffi e sfottò. Questi non aspettavano altro da ormai quindici anni. Riempiono il Romeo Neri solo quando arriva il Cesena a far visita, altrimenti a Rimini a malapena si ricordano di avere una squadra di calcio! Naturale che ora cali una cappa di negatività da cui gli uomini di Toscano devono essere bravi a uscirne subito (e in quel caso il voto di oggi andrebbe rivisto verso l’alto). La verità è che possiamo raccontarci quello che vogliamo. Ma perdere a Rimini, per il Cesena, è sempre una vergogna. Indipendentemente dal contesto.