L’inchiesta su Infront rischia di avere ripercussioni negative sulle casse del Cesena

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La Procura di Milano - si legge sul Corriere Romagna - sta conducendo un’inchiesta su sponsorizzazioni e pubblicità negli stadi da parte della Infront Italy, che attualmente gestisce in tutto o in parte i marketing di 12 club di A e 6 di B tra cui il Cesena Calcio con cui ha firmato un contratto quinquennale. L’impegno di Infront con il Cesena nasce quando la società milanese rileva la bresciana GSport (allora in difficoltà economiche), che in quel momento gestiva in toto le cartellonistiche pubblicitarie allo stadio Manuzzi. La scorsa estate poi la Infront ha firmato un legame ancora più stringente con il Cesena. Copertura “vuoto per pieno” da 880 mila euro l’anno per cinque anni (2,5 milioni in caso di serie A) sia per la pubblicità allo stadio che per le sponsorizzazioni sulla maglia (che dopo essere rimasta “vuota” per tutto il girone di andata, dal ritorno presenta il logo della Suntrades).
Il sospetto - prosegue il Corriere Romagna - è che dietro ai contratti stipulati da Infront si nasconda anche una maniera indebita per aiutare le società calcistiche in difficoltà economiche e sull’orlo del fallimento. Per questo tutti i contratti saranno spulciati, quindi anche quelli firmati con il Cesena che in caso di un crac di Infront subirebbe ripercussioni molto negative sui propri bilanci.