A TE DEG ME "Il problema del Cesena è politico e culturale"
Daniele: "Io la butto brevemente in politica, poi fate voi. Il fatto che la situazione finanziaria del Cesena ricordi la Grecia (e non per il bellissimo mare) non potrebbe essere dovuto ad una precisa caratteristica 'culturale' del nostro territorio?
Non si è fatto avanti nessuno che abbia risorse sufficienti (quindi nettamente superiori) a quelle di Lugaresi. Eppure la realtà del Cesena Calcio ha del potenziale. Ne resto convinto; il pubblico bianconero accorso all'inutile ultima campionato col Verona ne è la prova. Ma in un territorio como il nostro, in cui più che a creare ricchezza si è sempre insegnato che era sacrosanto redistribuirla, poi non possiamo lamentarci dell'ennesima collezione di prestiti decenti, pippe di proprietà e giovani svenduti. Ancora qualcuno la chiama campagna acquisti.
Il mio è uno sgangherato divertissement estivo, nessuna pretesa. Quest'anno ho deciso di non abbonarmi, meschinamente valuterò il da farsi (andare allo stadio o al cinema) a stagione iniziata. Drago ha espresso un calcio moralmente letale e temo che a Camplone non saranno dati strumenti a sufficienza per invertire la rotta".
Tra pochi giorni sarà il 25 aprile: non permettere ai provocatori con le bandiere dell'entità d'occupazione in Palestina di inquinare la nostra festa!
Il Cesena vince dappertutto… o quasi. Vince con la prima squadra, vince con la Primavera e sfiora il successo, ossia la promozione, con la squadra femminile. Già, perché ormai anche i più distratti tifosi lo hanno notato, quest’anno le ragazze bianconere ci stanno regalando un...
