Virtus Entella-Cesena, le pagelle

12.09.2015 17:02 di  Stefano Severi   vedi letture
Virtus Entella-Cesena, le pagelle
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© foto di Di Leonforte F./TuttoCesena.it

Gomis 7.5: sul rigore compie un vero e proprio capolavoro. Resta in piedi fino all’ultimo istante, resistendo alla tentazione di tuffarsi, guardando Caputo negli occhi mostrando un incredibile sangue freddo. Salva più volte il possibile 3-1 e si candida ad un posto da titolare. Potrebbe essere il primo grave errore di Drago.

De Col 6: giornata tranquilla in fase difensiva senza troppi squilli in avanti (36’ st Garritano sv: non la tocca praticamente mai).

Caldara 6: il caso vuole che nessuno degli episodi decisivi capiti dalle sue parti e resta senza lode né infamia.

Magnusson 4: il calcio di rigore nasce da un suo appoggio completamente sbagliato su Sensi. In occasione del pareggio si fa trovare assente ed è colpevolmente in ritardo anche in occasione del 2-1. Il peggiore per distacco.

Mazzotta 5.5: l’inizio non è dei migliori quando si fa saltare sulla sua corsia da Kone, poi si riscatta alla grande con il bellissimo assist per Ragusa. Nella ripresa scompare come tutti dal campo

Sensi 5: finchè c’è Cascione in campo lascia al più esperto collega l’onere dell’impostazione del gioco. Ingiustificabile il retropassaggio a Magnusson in occasione del rigore, incolore la sua prova fino al sacrificio del tutto per tutto (7’ st Ciano 5: rimedia un giallo appena entrato per uno stupido sgambetto ed è l’unica volta in cui si fa notare. Deludente).

Cascione 5: il rigore non è colpa sua e l’espulsione è molto probabilmente esagerata. Però il capitano nonché uomo d’esperienza del Cesena non può lasciarsi andare ad un’ingenuità come quella di appoggiare la mano sulla spalla di un attaccante avversario, in area di rigore, in netto vantaggio. Lui lo sa e si dispera).

Kone 5,5: caricato alla vigilia di eccessive aspettative, si rivela limitato in fase di impostazione e ancora di più difettoso in fase di contrasto.

Ragusa 6: la sufficienza se la guadagna con il gol e con un continuo movimento che diventa col tempo però solo confusione.

Rosseti 6: partita di sofferenza ma di grande aiuto anche in fase difensiva, proprio come gli chiede Drago.  Il 4-4-1 non è purtroppo un modulo per lui (2’ st Djuric 5: entra per fare la boa in un modulo suicida e non la prende praticamente mai. I suoi limiti e pregi lo conosciamo ma utilizzarlo in questa maniera fa venire rabbia).

Molina 5.5: partecipa all’azione del gol smarcandosi con arguzia poi si smarrisce a causa dei mille cambi di Drago.