Gaburro, il mister blogger del Lecco

Il tecnico dei lariani (sebbene non comaschi… ) si racconta in vista della semifinale.
30.05.2019 08:00 di  Patrick Lavaroni   vedi letture
Marco Gaburro
Marco Gaburro
© foto di Sprint e Sport

Marco Gaburro non è solo il mister che ha guidato una corazzata della D come il Lecco verso la Serie C ma è anche un uomo con la passione per la scrittura. Alla seconda promozione consecutiva tra i prof, Gaburro è anche il primo mister che in tutto l’anno non si è “prostrato” davanti al blasone del Cesena pronosticando una gara aperta.

Mister, ci racconti questa promozione.
“È stata una stagione ricca di soddisfazioni iniziata con l’idea di vincere il campionato. Al mio arrivo mi sono ritrovato a svolgere due ruoli: il mister e il ds. Ho allestito una squadra nuova con solo 3 conferme dall’anno scorso. L’inizio è stato difficile, la piazza è esigente ma dopo lo scontro diretto, la Sanremese (seconda che ha chiuso a quasi -30 punti ndr) non ha retto il passo e così nel ritorno abbiamo ripetuto quanto fatto all’andata. 86 punti in un girone di 18 squadre è un risultato più che positivo.”

Che partita sarà contro il Cesena?
“La poule scudetto l’ho giocata anche l’anno scorso con il Gozzano dove avevo vinto il campionato. Le squadre naturalmente sono tutte buone essendo le prime classificate, magari un po’ stanche ma ogni partita è aperta. Queste sono gare di episodi e colpi dove serve fare risultato e non c’è spazio per i tatticismi. Si giocherà alle 15.30, non sarà freschissimo ma speriamo di trovare condizioni favorevoli.”

Cosa bisogna temere del Lecco?
“Non vorrei parlare per frasi fatte ma la nostra forza è il collettivo. Quest’anno abbiamo avuto tante defezioni e la rosa ha risposto sempre bene. Certo Capogna ha fatto 15 gol ma tutti i giocatori hanno segnato tanto, abbiamo centrocampisti con 5-6 marcature a testa. Ci mancherà Segato che è squalificato, lui è una parte della spina dorsale ma la rosa è ricca di alternative.”

Scrivi “Gaburro” su Internet e compare un blog.
“Il blog….è da un po’ che non ci scrivo (ride). Lo uso da anni in periodi in cui ho bisogno di comunicare, è una finestra sul mondo e di solito parlo di calcio, la scrittura è un mio hobby. L’anno scorso a Gozzano lo usavo di più, qua a Lecco sono più esposto e ho altre vie di comunicazione.”

Angelini non è stato confermato. Nel caso in cui il rapporto fosse proseguito, quanto avrebbe pesato questa mancanza di fiducia iniziale da parte della società?
“Non conosco il caso nello specifico ma in generale il periodo di transizione tra due stagioni è quello in cui l’allenatore ha più voce in capitolo. L’intesa e la fiducia sono fondamentali, il mister ha in mano la situazione e si può partire. Se questi elementi mancano in generale è meglio separarsi.”