Il Pineto: la matricola che non ha nulla da perdere…

La matricola abruzzese è in netto rilancio dopo un periodo senza vittorie durato nove gare. E contro il Cavalluccio non ha mai perso…
25.02.2024 07:00 di  Simone Donati   vedi letture
Il Pineto: la matricola che non ha nulla da perdere…
© foto di A.S. Pineto Calcio

Il prossimo avversario del Cavalluccio è una società biancazzurra ed abruzzese ma, attenzione, non si tratta del Pescara. Sulla strada dei bianconeri si paleserà il Pineto, compagine teramana sin qui imbattuta contro il Cesena: oltre al pareggio dell’andata infatti sono da annoverare due loro vittorie in Serie D (1-0 in Abruzzo e 1-2 al Manuzzi).
A seguito di un girone di andata in cui non si potevano che fare applausi a questa matricola, il presidente Silvio Brocco, di comune accordo con il direttore tecnico Marcello di Giuseppe, ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico Daniele Amaolo dopo un periodo senza vittorie durato nove partite (5 pareggi e 4 sconfitte) che ne ha determinato l’esonero. Il suo posto è stato preso da Roberto Beni (in quel momento lo score complessivo recitava 6 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte, con 23 gol fatti e 24 subiti), il quale arriverà al Manuzzi da imbattuto (2 vittorie ed 1 pareggio, grazie a 5 gol fatti e 3 subiti).
I teramani si trovano in nona posizione di classifica con 36 punti, ma in trasferta non sono riusciti a tenere il rendimento avuto tra le mura amiche: solo 13 punti lontano dal Pavone-Mariani (2 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte) contro i 23 casalinghi (6 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte; settima posizione nella classifica del rendimento interno).


Città: Pineto (Teramo)
Distanza da Cesena: 258 km
Fondazione: 1962
Colori sociali: biancazzurro
Stadio: Pavone-Mariani (1000 spettatori)
In Serie C dal: 2023
Presidente: Silvio Brocco
Direttore tecnico: Marcello Di Giuseppe
Allenatore: Daniele Amaolo
Capitano: Riccardo Della Quercia
Miglior marcatore: Emilio Volpicelli (11)
Miglior assist man: Emilio Volpicelli (6)


Gli Avversari
La rosa del Teramo è composta da 26 elementi, di un’età media di 23,8. I pali sono presieduti dall’ex bianconero Alessandro Tonti (26 presenze, 26 gol incassati e 7 clean sheet, 1 espulsione): nato a Cattolica, all’andata ha impedito con ottime parate al Cesena di vincere. Il secondo portiere è Simone Mercorelli (1 presenza, 1 gol incassato), che ha giocato solo nella trasferta di Olbia ad inizio novembre, persa dagli abruzzesi.
Sebbene mister Beni abbia deciso di passare ad una difesa a quattro, l’organico annovera un gran numero di difensori centrali: i titolari sono Simone De Santis (21 presenze, 1 gol e 4 ammonizioni), ex Ancona e capitano dell’allora Matelica, e Gianmarco Ingrosso (18, 1 gol e 3 assist ed 1 espulsione), attualmente infortunato e non disponibile per il match che si disputerà al Manuzzi. Le alternative sono Nicolò Evangelisti (20 presenze, 1 assist e 1 ammonizione), figlio di Luca Evangelisti che tra gli anni ’80 e ’90 ha giocato in Serie B anche con le maglie di Bologna e Campobasso, Andrea Marafini (15 presenze, 1 gol e 4 ammonizioni) e Lorenzo Villa (16 presenze, 2 ammonizioni), cresciuto nelle giovanili di Inter e Sampdoria. L’unico terzino sinistro a disposizione di Beni è il ventenne Matteo Borsoi (24 presenze, 3 assist e 3 ammonizioni), che viene dalle giovanili della Spal ed una stagione in cui ha indossato la maglia della Vis Pesaro. A destra invece agiscono il capitano Riccardo Della Quercia (18 presenze, 1 ammonizione), cresciuto proprio nelle giovanili del club teramano, ed il promettente Federico Baggi (21 presenze, 4 ammonizioni ed 1 espulsione).
Il regista titolare è il classe 2002 Luca Lombardi (26 presenze, 1 gol e 4 ammonizioni), ed il suo ideale sostituto è l’esperto Stefano Amadio (16 presenze, 1 assist ed 1 espulsione), trentacinquenne che conta più di 200 presenze in Serie C. Mister Beni ha reso subito titolari due giocatori acquisiti in prestito nel mercato invernale: l’italo-ghanese Denis Manu (8 presenze), arrivato dal Pescara, e Daniel Sannipoli (6 presenze e 1 ammonizione), di proprietà dell’Avellino. Le riserve sono Gianluca Germinario (27 presenze e 6 ammonizioni), Luca Schirone (7 presenze, 2 ammonizioni), cresciuto nel vivaio della Cremonese che tuttavia ha già terminato la stagione per essersi rotto il legamento crociato, il classe 2004 Davide Traini (1 presenza), nato e pure cresciuto calcisticamente a Giulianova, e Giuseppe Macario (1 presenza) che vanta pure trascorsi in Romagna poiché in passato per sei mesi ha indossato la casacca dell’Imolese.
Tra gli esterni del reparto avanzato si trova il giocatore con più qualità e, non a caso, è sia il capocannoniere sia il miglior assistman degli abbruzzesi: Emilio Volpicelli (25 presenze, 11 gol e 6 assist), che più volte, anche all’andata e con la maglia del Matelica, ha trafitto i bianconeri. Le altre ali sono Marco Teraschi (21 presenze, 1 gol), acquistato in estate dal Latina, Mattia Foglia (11 presenze), il giovane Pasquale Iaccarino (5 presenze, 1 espulsione) giunto in Abruzzo dopo un’esperienza a Matera, e l’appena diciottenne Alessandro Pellegrino, cresciuto nel vivaio della Roma, che in relazione all’età stava trovando parecchio spazio (8 presenze) ma a causa di un’operazione al piede ha terminato anzitempo la stagione. Nello schema tattico adottato da Beni viene adattato nel ruolo di esterno la punta Moussadja Njambè (26 presenze, 3 gol e 1 assist), che ha ottenuto la promozione in D con il Pineto ed è oggi alla prima esperienza in Serie C dopo qualche anno fra i dilettanti con le maglie di Campobasso, Montegiorgio, Castelfidardo e Aprilia. La punta titolare è Diego Gambale (26 presenze, 3 gol e 1 assist) che ad oggi sta viaggiando al di sotto delle attese di inizio anno, mentre la sua riserva è Mohammed Amine Chakir (26 presenze, 4 gol), arrivato in estate a titolo gratuito dalla Pro Patria.

L’allenatore
Roberto Beni è nato nel 1967 e nel corso della settimana appena trascorsa (il 20 Febbraio) ha compiuto 57 anni. Ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2000 al Grottammare, rimanendovi per quattro anni. Dopodiché per tanti anni ha svolto il ruolo di viceallenatore in varie società, anche prestigiose: Sambenedettese, Cagliari (quando Tesser allenò i sardi in Serie A nella stagione 2005-2006) e Pescara. Nel 2007 riceve l’incarico di primo allenatore della Civitanovese, nei due campionati successivi passa a  Santegidiese e poi Fermana.
Durante l’estate 2010 arriva la chiamata che più di tutte ha segnato la sua carriera: viene assoldato come vice da Stefano Colantuono all’Atalanta, all’ora in Serie B, vincendo subito il campionato cadetto. La sua permanenza a Bergamo dura fino alla stagione 2014-2015, nel corso della quale l’allenatore romano è stato rimpiazzato da Edy Reja. Beni quindi segue Colantuono pure le stagioni successive all’Udinese, al Bari ed alla Salernitana. Nella stagione 2019-2020 assume per un paio di mesi il ruolo di allenatore nell’ultima (finora) stagione in Serie C del Rieti, per poi tornare ‘nell’ombra: per la stagione 2020-2021 è infatti collaboratore tecnico di Ballardini al Genoa, seguito poi anche Cremona nel corso di quasi tutto l’anno solare 2023. Da poche settimane è tornato in pista in prima persona per condurre il Pineto ai play-off.

Risultato Gara Andata
Pineto-Cesena 1-1 (19' pt Corazza (C), 2' st Volpicelli (P))

Formazione Tipo (4-3-3)
Tonti; BAGGI, Ingrosso (EVANGELISTI), De Santis, BORSOI; Sannipoli, LOMBARDI (Amadio), MANU; Volpicelli, Gambale, Njambè
*in MAIUSCOLO gli under