ESCLUSIVO Bogdani: “L’aria di Cesena fa bene agli albanesi…”

A tu per tu con l’Aquila di Tirana: “Che forza i gemelli Shpendi, ma Cristian è più completo di Stiven. La Romagna resta nel mio cuore. E quel gol segnato al Milan…”
14.03.2024 00:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
ESCLUSIVO Bogdani: “L’aria di Cesena fa bene agli albanesi…”

Venti gol segnati in ventisette partite, il record di Dario Hubner (22 centri nella stagione cadetta 1995/96) sempre più nel mirino, mezza serie A (con la Fiorentina in testa) che - in vista della prossima stagione - l’ha già inserito nella lista della spesa: non vuole proprio più fermarsi, Cristian Shpendi. Di questo, e di altro ancora, ci ha parlato uno dei grandi artefici della miracolosa salvezza bianconera del 2011. L’Aquila di Tirana. Sì, proprio lui: Erjon Bogdani.

Bogdani, che ci dice di Cristian Shpendi?
“Dico che sta facendo un campionato semplicemente stre-pi-to-so. I numeri, per lui, parlano chiaro: Cristian ha già segnato 20 gol e poi, da qui a fine campionato, il suo bottino aumenterà ancora. Gran bel giocatore, Cristian. Peraltro, visto la sua giovane età, con ampi margini di crescita…”

Il ragazzo è già pronto per la Serie A?
“Cristian ha talento. E può arrivare lontano. Però la A non è la C. Io se fossi in lui, anche vedendo le difficoltà che sta incontrando suo fratello Stiven ad Empoli (appena 393' giocati in campionato e casella delle segnature ancora desolatamente vuota, ndr), farei un passo alla volta. Prima di giocarmi le mie chance nel calcio che conta mi farei almeno un anno di apprendistato in Serie B…”

Più forte Stiven o più forte Cristian?
“Bertozzi, se mi avessi fatto questa domanda un paio di annetti fa ti avrei detto sicuramente Stiven. Ora invece ti dico Cristian. Sia chiaro, i gemelli Shpendi sono entrambi due attaccanti di valore. Due attaccanti fortissimi. Due attaccanti che sanno vedere la porta con estrema facilità. Ma Cristian, tra i due, lo vedo più poliedrico. Più moderno. Più rapace…”

Intanto il Cesena di Toscano è sempre più vicino al suo obiettivo.
“Lo seguo sempre con affetto, il Cesena. Nove punti di vantaggio con appena sette gare da giocare sono davvero un bel tesoretto. Vero, nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato. Ma suvvia, ormai niente e nessuno potrà togliere a Toscano e ai suoi ragazzi questa meritatissima promozione. Io non sono un tipo scaramantico, io guardo i fatti: per me il Cesena è già in B…”

Cesena e Bogdani: un amore che non si è mai spento.
“In Romagna ho passato dei bei momenti. Incontrato gente splendida che mi ha sempre voluto bene. Raccolto una salvezza indimenticabile. E poi, a Cesena, ho segnato anche qualche gol importante (10 tra Serie A e Coppa Italia tra il 2010 e il 2012, ndr). Gol che mi porto sempre dentro al mio cuore. Uno su tutti: quello rifilato al Milan in Ibra al Manuzzi in quella magica serata di fine estate. Niente: si vede che l’aria di Cesena, a noi albanesi, fa bene…”

Non bene. Benissimo.
“Prima di me, a Cesena, aveva raccolto delle belle soddisfazioni Florian Myrtaj (12 centri in Serie C nella stagione 2003/004, ndr). Poi, per l’appunto, dopo Bogdani sono arrivati Stiven e Cristian Shpendi. Il legame tra il Cavalluccio e l’Aquila continua a dare i suoi buoni frutti. E questa cosa non può che farmi un grande piacere. Avanti cosi, sperando che Cristian possa rimanere in bianconero almeno un altro anno…”