Gli auguri di Pasqua di Russini: “Cesena, magari ci vediamo ai playoff…”

L’ex ala d’attacco del Cavalluccio è rimasta senza squadra, a seguito dell’esclusione del Catania. Ora potrebbe rientrare in gioco in vista degli spareggi…
16.04.2022 19:00 di  Giacomo Giunchi   vedi letture
Gli auguri di Pasqua di Russini: “Cesena, magari ci vediamo ai playoff…”
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© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it

Torna a parlare di Cesena, ai microfoni di Tuttocesena.it, l’ex Simone Russini, tra i maggiori protagonisti delle scorse due stagioni in riva al Savio e ora di fatto svincolato dopo l’avventura al Catania conclusa nel peggiore dei modi, con l’esclusione dal campionato del club siciliano. Parola all’ala classe ’96, pronto a fare chiarezza una volta per tutte (anche) sul suo addio al Cavalluccio dello scorso anno.

Russini, qual è il suo attuale stato d’animo dopo il triste epilogo della società etnea?
“Ovviamente sono deluso e dispiaciuto per come è andata la cosa. Dopo un anno difficile non meritavamo di finire in questo modo. Però purtroppo il calcio è anche questo. Noi giocatori abbiamo dato il massimo, potevamo solo accettare quello che è successo senza poter fare alcunché”.

Quanto meno si poteva far finire il campionato al Catania, viste le poche partite rimanenti, o no?
“Sì, chiudere tutto a quindici giorni dalla fine del campionato non ha senso, anche perché ci sono squadre che si sono ritrovate con diversi punti in meno, e ciò rischia di falsare un campionato”.

Immagino il suo dispiacere, anche perché stava vivendo una stagione da protagonista.
“Era forse la mia miglior stagione dal punto di vista di gol e assist, il mio rammarico è un po’ anche quello. Io e i miei compagni finché abbiamo potuto abbiamo cercato di fare bene. Secondo me ci siamo anche riusciti. Nonostante le penalizzazioni avevamo raggiunto un piazzamento utile per i playoff. Purtroppo però la Lega ha deciso così”.

A inizio stagione lei aveva anche solo lontanamente immaginato un epilogo del genere? D’altra parte era da diversi anni che il Catania versava in queste critiche condizioni economiche…
“Sapevo che la situazione non era tra le più rosee, ma dopo Cesena avevo deciso di andare in un’altra piazza molto importante. Ho scelto di rischiare e scelto Catania. Diversi ex giocatori delle precedenti stagioni mi avevano tranquillizzato; mai avrei immaginato che ci sarebbero stati tutti questi problemi”.

Con il senno di poi, avrebbe valutato una permanenza al Cesena la scorsa estate?
“Guarda, io ho sempre dato la mia disponibilità al direttore e al mister per rimanere. Sono loro che non hanno mai voluto imbastire nulla. Non chiedermi il motivo, perché io stesso ancora me lo chiedo. Ci sono rimasto male e anche deluso perché non mi hanno mai chiesto di rimanere, non c’è mai stata questa opzione. Poi ovvio che andare a Catania è stato ed è tuttora motivo di orgoglio per me, ci tornerei altre cento volte”.

Quindi neanche con Viali c’è mai stato qualche dialogo sulla sua permanenza?
“Mai. Prima che finisse la stagione c’era stata qualche mezza chiacchiera. Però quando contava davvero non se n’è più parlato. Se mi avessero voluto tenere me l’avrebbero detto loro. Io ho sempre dato disponibilità per rimanere, non ho mai fatto discorsi di soldi o contratto. Mi dispiace che in molti possano pensare sia stata una mia scelta quella di lasciare il Cesena”.

Un trattamento un po’ simile a quello subito da Di Gennaro, no?
“Sì, forse peggio (ride, ndr). Ero a Cesena da due anni, nei quali ho sempre giocato. Loro sapevano che la mia volontà era quella di restare, ma le cose si fanno in due. Le ragioni non le sapremo mai. Non credo sia dipeso da un punto di vista tecnico, forse qualche altro motivo che non conosco…”

È da escludere anche un possibile ricongiungimento in estate?
“Assolutamente no. Se il mister mi vuole chiamare, sempre che rimanga lui, a Cesena ci tornerei volentieri, mi sono sempre trovato bene. Vediamo dai…”

Russini, sta seguendo il Cesena quest’anno? Cosa ne pensa del cammino del Cavalluccio?
“Certo, mi guardo tutte le partite, anche perché ci sono diversi miei ex compagni con cui sono ancora legato. Secondo me sta disputando un campionato positivo. I bianconeri non sono partiti per essere tra le prime, ma si sono ritrovati sempre nella parte alta della classifica. Questo significa che è stato fatto un buon lavoro e qualcosa di importante. Viali è un allenatore valido e la squadra è forte, non avevo dubbi sul fatto che avrebbero fatto bene”.

Anche se la ferita del 4-0 rimediato contro il Montevarchi è ancora molto aperta…
“Ho visto anche quella gara, purtroppo (ride, ndr). Sono battute d’arresto che possono capitare nell’arco di una stagione. Per fortuna non ce ne sono state tante. Quest’anno c’è stata continuità, ma le ultime partite sono sempre un’incognita. Non è da farne un dramma. L’importante è arrivare carichi ai playoff”.

Torniamo sullo scorso finale di stagione suo e del Cesena, nel maledetto match contro il Matelica. Lei entrò e fu sostituito, non prendendola tanto bene. Cosa ci sa dire di quell’episodio?
“Forse è stato quello il motivo del mio mancato rinnovo, può essere tutto (ride, ndr). Con il mister mi sono pure chiarito, lui era dispiaciuto. Mi disse che era una partita da dentro o fuori, e per come si era messo il match tenermi in campo era inutile, anche se effettivamente non so quanto potesse essere inutile… Non mi è piaciuto questo trattamento, non me l’aspettavo”.

Lo stesso Viali disse che da giocatore avrebbe reagito anche peggio di lei.
“Sì, mi ricordo. Anche a lui dispiacque, però sono cose che possono succedere. Quella partita fu qualcosa di assurdo. Mi è dispiaciuto finire la mia avventura al Cesena in quel modo, ma purtroppo è andata così”.

Ora la sua maglia numero 10 ce l’ha Pierini. Come si sta comportando a suo parere in questa stagione?
“Direi benissimo. Pierini è un giocatore che non conoscevo, ti dico la verità, però ad oggi ti posso dire che sicuramente non mi ha fatto rimpiangere, facendo anche meglio di me da un punto di vista realizzativo. Ma a parte i gol è un giocatore forte e di qualità, mi assomiglia anche un po’ per come gioca, è stata una bella sorpresa. L’attacco del Cesena è tanta roba; anche Sasà e Bortolussi stanno facendo bene”.

Immagino lei abbia mantenuto i rapporti con diversi giocatori delle passate stagioni.
“Con Caturano e Maddaloni mi sento tutti i giorni, anche con Ardizzone abbastanza spesso. Maddaloni ha dovuto affrontare un grosso ostacolo. Ora è rientrato però è stato poco bene, ma speriamo che possa giocare al più presto. Si merita veramente tanto, soprattutto per il calvario di un anno intero. Rosario è una macchina. Comunque ho già avvertito il gruppo che verrò allo stadio per i playoff, sempre se non verrò tesserato da qualche altra squadra in questo periodo…”

Parlando proprio di mercato, ha già qualche offerta?
“Sì, sono stato anche poco fa a parlare col mio procuratore, perché c’è qualche possibile soluzione. Dobbiamo capire se è il caso o meno; mancano poche partite e poi ci sono playoff, vediamo dai…”

La cercano squadre di alta C quindi…
“Sì, però ti dico che il Cesena non è tra queste (ride, ndr).