L'ex Pozzi torna a segnare e ricorda il Cesena: "Passare dagli spalti al campo fu indescrivibile"

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Il sito GianlucaDiMarzio.com ha pubblicato ieri una lunga intervista all'ex attaccante del Cesena Nicola Pozzi, che dopo un lungo calvario pieno di infortuni ha scelto di ripartire dalla Lega Pro. L'attaccante romagnolo, a trent'anni si è rimesso in discussione con la maglia della Pro Piacenza, dopo due stagioni da cancellare, con appena 8 scampoli di partita messi in insieme con Parma, Chievo Verona e Vicenza.

A Piacenza, Pozzi sta finalmente tornando decisivo e in appena 5 partite ha già messo insieme due gol e un assist. "È una scommessa con me stesso - ha raccontato Pozzi ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com - Ho scelto di farlo in una realtà come la Pro Piacenza, gestita come una famiglia. Mi hanno trasmesso la giusta voglia e la carica necessaria per mettermi di nuovo in discussione. Per questo ringrazio il presidente e il mister Pea. Si respira un'aria serena, si lavora molto bene e ci si concentra solo sugli allenamenti. Io volevo vedere se sono in grado di tornare a buoni livelli, è una sfida con me stesso".

Pozzi ha poi ripercorso alcuni momenti chiave di una carriera che, se non fosse stato per i tanti gravi infortuni, avrebbe potuto disegnare una parabola molto più alta. Ne riportiamo solo i passaggi iniziali, quelli che riguardano il Cesena: "Ho mosso i primi passi nel Santarcangelo che all'epoca giocava in serie D e adesso gioca in Lega Pro. Poi passai alle giovanili del Cesena, la mia squadra del cuore. A 16 anni ero già nel mondo dei grandi? Sì, ma a quell'età sei incosciente, non ti rendi conto di quello che ti sta accadendo. Pensavo solo a giocare, passai dagli allievi direttamente alla prima squadra, praticamente non avevo fatto la Primavera. Sapevo che era una grande occasione da sfruttare ma l'ho vissuta in modo spensierato. Ero tifoso del Cesena e trovarmi di colpo dagli spalti al campo per me è stata indubbiamente una grande gioia, un'emozione indescrivibile".