Recchi: “Gli Americani hanno parlato troppo…”

A tu per tu con l’ex diesse bianconero: “Lewis ed Aiello hanno fatto un gran mercato, ma in Serie C più che i soldi spesi contano le idee giuste. Toscano? Non è uno che cede a compromessi…”
22.09.2022 08:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Recchi: “Gli Americani hanno parlato troppo…”

Il supertifoso (nonché ex diesse) bianconero Antonio Recchi c’è. Eccome se c’è. E, ancora una volta, non si tira indietro dinnanzi alle domande più scomode ‘targate’ Cesena.

Recchi, il Cesena non va.
“Lo start del Cesena è stato da incubo. Però è anche vero che siamo soltanto alla quarta giornata. Ci vuole calma…”

Ma il Cesena, sulla carta, doveva vincere il campionato.
“I campionati si vincono in primavera. Il Cesena è partito molto male ma può ancora recuperare. Certo, nel frattempo una tiratina d’orecchi agli Americani possiamo già dargliela…”

Prego.
“Lewis ed Aiello, è vero, quest’estate hanno speso tantissimi soldi. Più di così non potevano proprio fare. Però, nel calcio, non bisogna mai dare nulla per scontato. E le idee giuste, soprattutto in Serie C, contano più dei soldi spesi. Nei mesi scorsi, da parte degli Americani, sono arrivati troppi proclami. Non puoi urlare a destra e a manca che devi vincere il campionato. Poi i tifosi si illudono e le pressioni aumentano. La società, su questo fronte, ha peccato di inesperienza…”

Molti tifosi stanno già (frettolosamente, incautamente) chiedendo la testa di Toscano.
“Follia. Follia pure. Ripeto: sono andate in archivio appena quattro giornate. Non si può buttare via nella spazzatura un progetto dopo appena tre settimane di campionato. Anche perché…”

Anche perché…
“… anche perché, questa squadra, è stata costruita ad immagine e somiglianza di Toscano. Signori, lo dicono i fatti: Toscano, quest’estate, ha fatto anche il diesse. Se mandi via Toscano adesso è un macello…”

Sabato arriverà al Manuzzi il Pontedera…
“E dopo il Pontedera arriverà sempre al Manuzzi la Recanatese. Se vinci queste due gare, oppure se fai 4 punti in questi 180', ti rilanci alla grande. E cacci via un po’ di spettri…”

Quale deve essere l’imperativo a medio termine del Cesena?
“Non staccarsi troppo dalla vetta (attualmente la Carrarese è a +8, ndr) e dal tandem Reggiana-Virtus Entella (gli emiliani sono a +5, i liguri a +2, ndr). Bisogna stringere i denti sino a gennaio, quando poi bisognerà puntellare la rosa con 2-3 innesti importanti…”

Dove deve migliorare maggiormente il Cavalluccio?
“Al momento su tutti i fronti. Dietro serve più concentrazione. In mezzo il gioco latita ancora. E davanti vedo poco cinismo. Poca cattiveria…”

Non le sembra un po’ troppo ‘stagionato’ questo centrocampo bianconero?
“La ‘stagionatura’ porta… esperienza”.

Capitolo portieri.
“Dimmi tutto Bertozzi (risatina malefica, ndr).

Che ci dice di Minelli?
“Dico che quella frattura ossea (rimediata nel pre-partita di Cesena-Carrarese, ndr) è molto misteriosa. Troppo misteriosa. E mi fermo qui…”

Secondo lei, prima dello start del campionato, Lewis Senior ha imposto (o consigliato caldamente) a Toscano di far giocare suo figlio in porta?
“Toscano ha un carattere forte, da sempre. A Toscano non puoi fargli delle imposizioni del genere. Toscano non è uno che cede a compromessi. Per me, prima della gara d’esordio, Toscano ha scelto Lewis Junior semplicemente perché lo riteneva più forte di Minelli. Punto”.

Il redivivo Tozzo, al debutto, non ha convinto. Anzi, è subito andato in apnea. Scelta discutibile quella di portare l’ex Seregno a Cesena…
“Fidatevi di me: Tozzo, dei portieri svincolati, era il migliore in circolazione…”

Chissà allora come erano gli altri…
“… …(silenzio condito da un sospirone, ndr).

Due nomi su cui puntare in Casa Cesena?
“Saber, in Serie C, è illegale. Corazza è un bomber che può fare una valanga di gol. Ripartiamo da loro due…”

Un bianconero che vorrebbe vedere più in campo?
“Udoh è da tempo che lo seguo. Mi piace, mi piace molto. Toscano gli dovrebbe dare più spazio…”

Recchi, chiuda questa intervista come meglio crede…
“Nel calcio, come nella vita, ci vuole equilibrio. Quest’estate, a Cesena, c’era troppa gente che pensava già di aver vinto il campionato. Ora, molte di quelle stesse persone, hanno paura di finire in Serie D. Suvvia, non si può passare in tre settimane dall’esaltazione alla depressione. Certo, nemmeno io mi aspettavo una partenza così deludente, ma siamo solo all’inizio. La rosa c’è e Toscano non è mica l’ultimo arrivato…”