Benino

09.02.2020 20:49 di  Stefano Severi   vedi letture
Benino

1. Benino: ecco il voto che alle elementari mi torturava di più. Perché non è propriamente un voto negativo, ero comunque andato benino, ma nemmeno propriamente positivo perché l’elaborato era qualcosa in meno di bene. Ecco, il Cesena di oggi contro il Padova merita un “benino”.

2. Di motivi per sorridere ovviamente ce ne sono: abbiamo visto una squadra in grado rialzarsi dopo un colpo che in altri tempi sarebbe stato da ko tecnico. 

3. Ogni volta che il Cesena subiva gol per primo l’avversario di turno si trasformava nel pelato di Brazzer e abusava dei colori bianconeri fino al triplice fischio: oggi è arrivata una reazione, uno scatto d’orgoglio, insomma un bel segnale.

4. Non che sia una novità assoluta – qualcosa del genere lo si era visto già negli ultimi due mesi del 2019 – ma il suo decennio aveva portato una regressione generalizzata da far apprezzare come grandi conquiste anche questi piccoli passi in avanti.

5. Poi resta comunque quel senso di smarrimento che ci pervade non appena l’avversario di turno quasi a sorpresa passa in vantaggio: questa invece è la costante di ogni domenica. 

6. Anche oggi ci siamo ritrovati al gol di Buglio con la stessa domanda in testa: “Ma questi come hanno fatto a segnare?”. È vero che Marson poco prima aveva effettuato una bella parata ma ancora una volta il gol è stato un lampo nella notte: improvviso, dirompente e inaspettato.

7. È solo sfortuna? Ha sbagliato Viali a togliere De Feudis concedendo a Buglio di inserirsi nella zona che sarebbe stata del capitano? È una maledizione della vecchia dirigenza? O semplicemente siamo davvero così scarsi da perdere sempre? In quei momenti probabilmente abbiamo pensato di tutto. Ma veramente di tutto, forse anche al pelato di Brazzer. 

8. E invece poi capita che il buon Borello, uno dei pretoriani di Modesto – e di questi tempi il clima, così ad occhio e croce, non dovrebbe essere nemmeno dei migliori -  sbuchi all’improvviso davanti a tutta la difesa del Padova e appoggi in rete una palla pesantissima servita finalmente alla grande da Zerbin.

9. Gol, pareggio, tutto vero. Dopo una settimana trascorsa a parlare delle dichiarazioni di Ricci in sala stampa a Piacenza finalmente ci si torna ad entusiasmare per il calcio giocato, per emozioni vere.

10. Ite, missa est. Il Cesena è vivo, Deo gratias.