Little Bighorn

22.12.2021 18:54 di  Stefano Severi   vedi letture
Little Bighorn

1. Il Gubbio ha vinto molto semplicemente perché ha fatto il Cesena. Onore e merito a loro.

2. Ah, ma avremmo dovuto chiuderla nel primo tempo. Certo, abbiamo creato almeno sei limpide occasioni da rete. Moralmente campioni, neanche fossimo Tiozzo qualche anno fa.

3. La cosa davvero bella è che nessuno questa volta può attaccarsi all’arbitraggio, tanto clamoroso è il passivo. Quattro reti dal Gubbio, wow. 

4. Gli umbri hanno fatto quello che nella prima parte del campionato faceva il Cesena: ha stretto i denti quando c’era da soffrire e poi ha colpito. Chiudendo la partita nel finale in maniera netta, perentoria, indiscutibile.

5. Cosa è successo nell’intervallo? Come è stato possibile che una macchina quasi perfetta in grado di costruire così tante occasioni da rete sia crollata nettamente, psicologicamente ancora prima che fisicamente, nella ripresa?

6. La risposta che nessuno vorrebbe sentire è: eccesso di presunzione. Ammettiamolo, all’intervallo eravamo tutti convinti che il gol sarebbe arrivato, presto o tardi, e che avrebbe messo in discesa la partita, aprendo ulteriori spazi agli attacchi bianconeri.

7. Invece è arrivato il gol dei padroni di casa e, proprio come a Chiavari, il Cesena ha saputo rispondere. Due volte in svantaggio in trasferta e per due volte i ragazzi di Viali hanno trovato il pari: segnale non da sottovalutare.

8. Peccato che poi come in Liguria il vascello sia affondato: spetta a Viali, durante queste vacanze, recuperare la scatola nera e capire cosa non abbia funzionato nel suo disegno. Ma le ultime tre trasferte hanno espresso un giudizio inequivocabile: tre squadre abbondantemente alla portata del Cesena hanno raccolto 7 punti su 9 coi bianconeri.

9. Tutto questo al netto dei giudizi sulle prestazioni dei singoli giocatori: vogliamo dare tempo ad Ardizzone, calarci nella mente di Missiroli, giustificare Nardi, scrivere 8 capitoli sui due soli under in campo e citare le statistiche di tutti i “clean sheet” dalla Renato Serra ad oggi. Ma sarebbe pura retorica.

10. L’unica cosa che resta invece sono i 4 gol sulle spalle di fronte a 200 tifosi che hanno preso un giorno di ferie e che sono stati ripagati con uno spettacolo indegno. Ecco, buone vacanze allora.