Mure a dritta

01.06.2023 00:55 di  Stefano Severi   vedi letture
Mure a dritta

1. Avete presente come funziona il match race nella vela? È una competizione tra due barche: una di queste parte con un leggerissimo vantaggio, ovvero mure a dritta, che garantisce la precedenza in caso di incrocio. 

2. Bene, tra l’andata e il ritorno il Cesena ha disputato un bellissimo match race contro il Vicenza, facendo semplicemente fruttare il vantaggio iniziale. È stato a lungo in controllo, ha provato anche a sfruttare qualche raffica per prendere il largo, ha rintuzzato tutti gli attacchi avversari.

3. Il Cesena navigava mure a dritta e ha mantenuto il vantaggio fino alla fine. Tutto il resto è poesia e lo lasciamo a quelli pettinati bene che si esaltavano con Drago che in una serata come questa venne purgato da Postigo.

4. In 180 minuti ci sono state cose sono piaciute ed altre meno, un po’ come in tutte le 38 partite di campionato: alcune lacune spiegabili con la lunghissima pausa post campionato, altre decisamente evitabili.

5. Disputare due partite intere senza segnare è sicuramente un bel rischio: quel tiro di Ferrari nel finale ha fatto tremare più di un tifoso bianconero e ha ricordato a tutti quanto labile sia il confine tra vittoria e disfatta.

6. In attacco serve più cinismo, servirà sicuramente più cattiveria per arrivare fino in fondo a questi play-off. Non si possono creare tutte le occasioni di stasera e poi quasi non inquadrare la porta.

7. In campo serve un po’ più di agonismo: il Vicenza ha cercato di aggredirci sin dal primo minuto buttandola sulla fisicità e, complice un arbitraggio all’inglese, sui contrasti e sulle spinte. È servito l’ingresso di Saber per controbilanciare un po’ la fisicità berica.

8. Però ci sono anche le cose belle: nel secondo tempo il Cesena per lunghi tratti ha controllato la partita con il baricentro alto, stazionando più o meno permanentemente nel centrocampo avversario. Si tratta di una situazione nuova per noi, applicata molto bene.

9. Poi c’è il fattore Toscano che rischia un azzardo incredibile togliendo Corazza, il capocannoniere che ci era mancato all’andata, per inserire uno dei peggiori della stagione regolare come Ferrante. Una pazzia? Sicuramente. Ma che alla fine ha pagato. 

10. Adesso si riazzera tutto (tranne le ammonizioni). Non esistono più teste di serie. Non esistono più piazzamenti in campionato. E a Cesena, almeno per un’altra settimana, non esistono più problemi. Tabula rasa. Mancano quattro partite. Si riparte da zero.