Occupy Villa Silvia

23.10.2022 21:44 di  Stefano Severi   vedi letture
Occupy Villa Silvia

1. Tremendamente Cesena. Seconda capolista di fila affrontata e battuta, sesto risultato utile consecutivo (che salgono a sette con la Coppa Italia) e soprattutto “settimana inglese” chiusa con 9 punti su 9.

2. Il mese di ottobre ha definitivamente rilanciato un Cesena partito ingolfatissimo e che finalmente ha iniziato a carburare. Si badi bene: lo ha fatto nel mese col coefficiente di difficoltà più alto.

3. Anzi, a ben guardare, questa squadra non ha sbagliato ancora un duello d’alta quota, dovendo affrontare ancora solo Gubbio ed Entella di quelle in alto in classifica: il segnale al campionato è forte.

4. Ora tutti inizieranno, comprensibilmente, a prendere in seria considerazione il Cesena e molto più spesso si troveranno squadre che penseranno quasi esclusivamente a fare le barricate come il Fiorenzuola oggi.

5. Considerate le evidenti lacune in attacco – qualcuno prima o poi dovrà affiancare Corazza nel ruolo di bomber costante – è fondamentale mantenere la porta inviolata.

6. La partita odierna lo ha dimostrato: puoi dominare quanto vuoi ma basta una clamorosa ingenuità in difesa – e lo sappiamo tutti il nostro tallone d’Achille è il portiere – e la fatica necessaria per portare a casa la vittoria viene decuplicata.

7. Finchè gli avversari non tirano in porta, un po’ come accaduto nelle ultime uscite, siamo tranquilli. Quando c’è da fare qualcosa in più, il rischio è sempre dietro l’angolo.

8. Lo sappiamo benissimo di chi sia la responsabilità di tutto questo, di questi problemi che rischiano di compromettere una macchina altrimenti costruita senza badare a spese.

9. In un’epoca in cui persino nel Governo Italiano spunta un ministero per la meritocrazia, il Cesena paga ancora la scelta di avere il gruppo di lavoro dei portieri profondamente inadeguato.

10. E se anche ieri i vari Flavoni, Agostini o Rossi sono teoricamente stati sul punto di poter dire “io l’avevo detto” a Toscano, va ricordato che il bene del Cesena viene prima di ogni interesse personale. La famiglia Lewis è solo di passaggio, il cuore bianconero è di casa in Romagna.