Lei ieri ci ha fatto prendere 4 pappine…

A Montevarchi il Cavalluccio non ha ‘solo’ perso una partita, ma ha calpestato (vergognosamente) la sua storia. E a quei mercenari che dicono che a Cesena c’è pressione…
10.04.2022 12:40 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Lei ieri ci ha fatto prendere 4 pappine…

Paladini del copia e incolla della Romagna bianconera, uniamoci. È arrivato il nostro momento. È giunta l’ora di (ri)aprire il nostro fornito archivio gonfio di critiche. Di improperi. Di censure. Di condanne. Di bestemmie. Di insulti. Di ingiurie. Di vomito. Di letame. Tanto letame da riversare addosso (anche) ai ‘soliti’ Viali, Ardizzone e Frieser. Perché tanto, mi pare di ricordare, anche diverse altre recenti trasferte ‘targate’ Cavalluccio (Imola, Pontedera, Pescara, Fermo) non erano andate – ehm ehm – proprio benissimo.

Anzi, no. Scusatemi. Mi correggo. Niente copia e incolla, questa volta. Perché se ti chiami Cesena, se la tua storia è fatta di tanta Serie B impreziosita anche da gustose comparsate in Paradiso, se il tuo curriculum dice che in un tempo poi non molto lontano sei riuscito a rifilare due pappine al Milan di Ibra e del Berlusca, non puoi mica usare il ‘copia e incolla’ dopo un 4-0 beccato al – sigh – Brilli Peri di Montevarchi. E che nessuno, almeno oggi, si azzardi a dire che il sottoscritto è il ‘solito’ nostalgico. No, qui la nostalgia non c’entra proprio un cazzo.

Ci sta, perdere a Montevarchi. Eccome se ci sta. Perché questo Cesena è già da diversi mesi che sta viaggiando sulle montagne russe. Perché questo Cesena è gonfio di lacune (strutturali) tecniche, mentali, atletiche e comportamentali. Perché questo Cesena non è una schiacciasassi della C, ma una squadra ‘normale’ allenata da un allenatore ‘normalissimo’. Epperò non puoi perdere in quel modo così osceno, così indegno, così vergognoso. Epperò non puoi perdere senza non essere nemmeno sceso in campo. Perché il Cesena, ieri al Brilli Peri, non è nemmeno sceso in campo.

A Cesena, chi pensava di aver toccato il fondo con quell’abominevole 0-4 col Fano maturato in quell’agghiacciante 7 dicembre 2019, si sbagliava di grosso. No, il 4-0 rimediato ieri a Montevarchi è peggio. Molto peggio. Di sicuro siamo davanti alla sconfitta bianconera più disonorevole degli ultimi 50 anni. Che – riavvolgo ancora una volta il nastro della memoria –  perdere 6-1 a Torino con la Juventus in A ci sta. Perdere 5-0 a Modena con il Sassuolo in B ci sta. Ma perdere 4-0 a Montevarchi in C non ci sta.

Quando assisto a queste vergognose Caporetto in salsa romagnola e vedo i tifosi del Cavalluccio che non contestano i propri ‘beniamini’ a fine gara, mi tornano subito alla mente  le parole proferite negli ultimi 3 anni e mezzo da diversi tesserati bianconeri del post-fallimento: ‘A Cesena c’è troppa pressione’. Sì vabbè, la pressione. Questa fa davvero ridere. Ma ci rendiamo conto?! Ed allora… cari mestieranti (anzi, mercenari) del pallone, ve lo dico per l’ultima volta: la pressione non c’è a Cesena. C’era magari qualche anno fa. Non ora. Non adesso. Che se nella sempre più lobotomizzata Cesena ci fosse (ancora) la tanto vituperata pressione, voi ieri a fine partita venivate TUTTI in conferenza stampa a chiedere scusa a TUTTO il Popolo Bianconero. Che se nella sempre più asettica Cesena ci fosse (ancora) la tanto temuta pressione, ieri sera il vostro ritorno in pullman in città sarebbe stato accolto da un ‘bel’ comitato di ricevimento. Che se nella sempre più smaronata Cesena ci fosse (ancora) la tanto bistrattata pressione, ieri sera – facciamoci 4 risate – l’attapiratissimo Viali sotto casa avrebbe dovuto confrontarsi con due simpatici capi-tifoso di ampie vedute. Che tanto, i due (gemelli) capo-ultras della Longobarda che se la prendevano con l’inarrivabile Oronzo Canà dopo un terribile 4-0, ve li ricordate tutti. Giusto?


PS: Quelli che…