Occasione persa

Mercato di riparazione assai deludente, quello appena portato a termine dal Cesena. Ma adesso bisogna pensare ‘soltanto’ alla sfida (a distanza) con la Reggiana…
01.02.2023 10:20 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
Occasione persa

Lo confesso: mi ero illuso. Sì, mi ero illuso. Perché dopo tanti mercati di riparazione (pre e post-fallimento) da straccione, per una volta avevo sognato ad occhi aperti un gennaio (a stelle e strisce) in grande stile. Un mercato da superstar. Un mercato da consegnare alla storia. D’altronde, gli ingredienti che mi facevano (già) pregustare un Cesena Re degli Affari di Gennaio, c’erano tutti: una proprietà con il portafoglio pieno (o quasi pieno), almeno un paio di lacune (strutturali) già ben note da metà settembre che non aspettano altro che essere colmate, quella voglia matta di andare subito su quest’anno. Direttamente. O grazie ai play-off.

Niente. Non è andata esattamente così. Dietro Silvestri ha sostituito un difensore che per questa stagione ha già alzato bandiera bianca (Coccolo), mentre sulla fascia Mustacchio ha colmato il vuoto lasciato da Zecca (che, se tutto va bene, tornerà a maggio). Poi stop. Perché né Kontek né Minelli sono stati rimpiazzati: passi per il mancato arrivo di un nuovo centrale difensivo, ma sul fronte portiere stendiamo un velo pietoso. Perché – nonostante le boiate pazzesche partorite da certi telecronisti di Eleven Sports – Tozzo e Lewis Junior non danno garanzie sul medio-lungo periodo. A questo Cesena – viste le palesi difficoltà sin qui incontrare da Chiarello –  avrebbe poi fatto molto comodo pure un trequartista (o una mezzala) dai piedi buoni, magari abile negli inserimenti. Anche qui, però, nisba.

Si poteva fare (molto) meglio. Si doveva fare (molto) meglio. Epperò, ora come ora, è inutile stare qui a (ri)piangere sul latte versato. Epperò, ora come ora, bisogna solo guardare avanti. Vero, mister Toscano con un portiere e con un trequartista nuovi di zecca avrebbe avuto molte più chances di andare su. Ma la rosa bianconera, non scordiamocelo mai, resta comunque di prima fascia. Gonfia di califfi della Serie C (Prestia, De Rose e Corazza su tutti), di scatenati baby in rampa di lancio (Stiven Shpendi piace già a mezza Serie A, sarà difficilissimo rivederlo in Romagna nella prossima stagione) e di più o meno umili mestieranti della pedata che non hanno ancora smesso di sognare in grande (vedi Adamo o Mercadante).

Cinquantotto punti in saccoccia, diciotto vittorie (le ultime 7 consecutive) in 25 giornate, 16 risultati utili consecutivi,  appena 3 sconfitte, miglior attacco (42) e difesa più ermetica (14) del girone B, sette punti di vantaggio sul Cesena e nove sulla Virtus Entella: ormai anche i muri di casa nostra sanno che la Reggiana di Diana è la grande favorita per il 1° posto. Per tanti motivi. Però il Cesena di Toscano, pur con tutte le sue lacune, pur con tutti i suoi limiti, deve crederci ancora. Certo, con un portiere e con un trequartista nuovi di zecca, tutto sarebbe stato più facile. Certo, in questa rosa ci sono ancora 2-3 giocatori che continuano a fare rima con Nebulosa (o, peggio, con Pericolo Pubblico). Ma, ora come ora, bisogna ‘solo’ cercare di fare come il ‘vecchio’ Jovanotti.


PS 1: Quelli che… io penso positivo. Perché son vivo. Perché son vivo…
PS 2: Quelli che… io penso positivo. Ma non vuol dire che non ci vedo…
PS 3: Quelli che… e se in rinforzi – prossimamente su questi schermi – arrivassero non in campo ma nella stanza (a stelle e strisce) dei bottoni?