QUEL DUBBIO ATROCE

Dopo 4 giornate, in casa Cesena, non funziona nulla. E la promozione diretta fa già (quasi) rima con utopia. E pensare che quest’estate gli Americani non hanno badato a spese…
19.09.2022 10:45 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
QUEL DUBBIO ATROCE

Gatteo a Mare.

Bar del Corso.

Ore 7.19 di un lunedì (mattina) di metà settembre.

Aria frizzantina.

Clima da fine stagione.

Davanti a me una giovane barista (tettona) ancora assonnata.

Accanto a me un vecchio lupo di mare con la faccia arrugginita dal sole, dalla salsedine e dal tempo.

Su RTL 102.5 sta passando – fuori tempo massimo – l’ennesimo tormentone reggaeton al gusto di estate e di cozze avariate.

Quando ci penso poi mi manca l’aria
È caramello, non è cioccolata

Sul bancone del bar, accanto al mio cappuccio con tanta schiuma e alla mia brioche gonfia di marmellata all’albicocca, c’è il Corriere dello Sport. Aperto guarda caso (anche) sulla classifica del Girone B di Serie C.

Carrarese 12
Siena 10
Gubbio 10
…… Cesena 4

Cesena punti 4, dunque. Dopo 4 giornate. In media un punto guadagnato a partita. E già un agghiacciante -8 dalla capolista. Se non è un disastro di proporzioni bibliche poco ci manca. Visto che gli Americani, quest’estate, hanno speso più di tutti. Visto che gli Americani, quest’estate, hanno regalato biennali (e triennali) come se non ci fosse un domani. Visto che gli Americani, quest’estate, hanno accontentato (quasi) tutte le richieste di Toscano. Visto che gli Americani, quest’estate, hanno maldestramente urlato ‘Vogliamo vincere il campionato’ in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Anche – mi dicono dalla regia – alla Sagra della Porchetta di Capanni.

Epperò, all’indomani della Caporetto di Fermo, non voglio essere catastrofista.

Ecco, sì. Fatemi partire allora da una buona notizia. Perché qui, strano ma vero, c’è pure una buona notizia: ieri pomeriggio a Fermo, attorno alle 13.15, nelle segrete dello Stadio Recchioni, dopo che mister Toscano ha comunicato a Lewis Junior che in porta avrebbe giocato Tozzo, il figlio del co-presidente bianconero non ha sfoderato nessun gesto di stizza. Non ha sbroccato contro il mister e/o contro suo papà. Non ha tirato calci a porte o ad armadietti. Nessuna lesione muscolare, nessuna lesione ossea, nessun harakiri: bene così, con i tempi grigi (pure neri) che corrono in riva al Savio sul fronte (anche) portieri. No?

Bene.

Anzi, male.

Perché le belle notizie finiscono qui. Perché questo bolso Cesena è gonfio di problemi. Zero gioco, zero idee, condizione atletica approssimativa, attaccanti in crisi di identità, centrocampisti perennemente in riserva, difensori che hanno sempre la cappella in canna, portieri che stanno al gioco del calcio allo stesso modo in cui i Pan di Stelle stanno all’astrofisica: al momento non funziona (quasi) nulla in questo Cavalluccio che – sulla carta – avrebbe dovuto lottare sino alla fine per il primo posto ma che invece – dopo 360' – si ritrova appena sopra la rossa. Pregno di paure e di dirigenti un po’ troppo permalosi. No?

Gatteo a Mare.

Bar del Corso.

Ore 7.21 di un lunedì (mattina) di metà settembre.

Accanto a me il solito vecchio lupo di mare. Vecchio lupo di mare che – dopo aver ingurgitato in meno di 30 secondi un caffè e un bombolone alla crema – parte all’attacco.

«Bertozzi, ma tre settimane fa non mi avevi detto che quest’anno il Cesena volava dritto in Serie B?»

«No Marione. Ti sbagli. Io ti avevo ‘solo’ detto che il Cesena avrebbe lottato sino alla fine per andare in Serie B»

«Bertozzi, non cambia un cazzo. Questo Cesena fa letteralmente cagare. Qui se non si sta attenti si va giù…»

«Non esagerare. Il vento, nel calcio, fa presto a cambiare direzione. Vinci le prossime 2 in casa e poi ti rimetti in corsa. A Cesena hanno fatto un gran casino con i portieri, ma la rosa resta buona. Vedrai…»

«Sei troppo ottimista. Ma dove cazzo vuoi andare con gente come Calderoni, Coccolo e Kontek? Bertozzi, siamo nella merda…»

«Aposto (tutto attaccato, ndr)»

Marione paga il suo conto da 2,80 euro. Fa una smorfia di saluto. E si avvia stancamente verso la spiaggia.

Intanto, su RTL 102.5, stanno passando gli ultimissimi scampoli del tormentone ‘targato’ Rocco Hunt, Elettra Lamborghini e Lola Indigo.

Quando ci penso poi mi manca l’aria
È caramello, non è cioccolata

Un dubbio, allora, mi assale.

Un dubbio tremendo.

Un dubbio atroce.


PS: Quelli che… ok, non è cioccolata. E se – come sostiene Marione – non fosse nemmeno caramello?