SOLO BRUTTE NOTIZIE. ANCHE SE IL CESENA…

Il ko con l’Ancona fa ancora male. Malissimo. Ma il Cavalluccio resta (forse) il vero grande favorito per il 1° posto. Il mercato di riparazione? Sarà decisivo…
21.11.2022 12:00 di  Flavio Bertozzi   vedi letture
SOLO BRUTTE NOTIZIE. ANCHE SE IL CESENA…

Apri i giornali nazionali e trovi solo brutte notizie: la minaccia di un Olocausto Nucleare che resta più viva che mai, lo spietato killer delle prostitute romane, donne carbonizzate, l’inflazione che galoppa, i Potenti del Pianeta che non hanno nessuna voglia di trovare un cazzo di accordo che possa arrestare il surriscaldamento globale.

Apri i giornali locali e trovi solo brutte notizie: i bar della movida cesenate che ‘tagliano’ le colazioni, i comuni del Territorio che spengono le luci da mezzanotte alle cinque di mattina, i cani maltrattati, le paure legate ai corposi lavori che presto partiranno in quella Via Crucis di merda ed asfalto ‘chiamata’ E45.

Apri i giornali sportivi e – ancora una volta – trovi solo brutte notizie: i giustificati timori di Mancini in vista dei prossimi Europei, la Ferrari che non riesce a vincere nemmeno l’ultimo gran premio stagionale, Ghirelli & Friends che continuano pacchianamente a sponsorizzare la loro (abominevole) riforma della Serie C. E poi…

…e poi – sigh – c’è pure il Cesena che perde in campionato. Non eravamo più abituati a questa ‘cosa’. Visto che l’ultimo (vergognoso) capitombolo bianconero si era consumato a Fermo lo scorso 18 settembre: una vita (calcistica) fa. Visto che in questi ultimi due mesi, il Cesena, era riuscito a mettere in saccoccia nove risultati utili consecutivi.

Dunque di nuovo al tappeto. Al cospetto dell’Ancona guidata dal ‘tarantolato’ Colavitto. Si poteva fare meglio. Si doveva fare meglio. Ok, ieri la Dea Bendata ci ha messo pesantemente la zampino. Ok, ieri Perucchini ha parato di tutto e di più. Ma niente alibi: contro l’Ancona, il ‘vero’ Cesena, si è visto solo a tratti. È mancata la qualità. È mancato il cinismo sottorete. È mancata la ‘solita’ cazzimma. È mancato il gioco.

Niente drammi, però. Niente processi affrettati. Niente caccia alle streghe. Il Cesena resta una delle grandissime favorite – se non la favorita numero uno – per il Grande Salto fra i cadetti. Poi è chiaro: il Cesena, per poter sognare davvero in grande, ha bisogno di rinforzarsi a gennaio (serve un centrocampista con la ‘c’ maiuscola abile negli inserimenti e che sappia calciare le punizioni, un altro esterno bravo ad offendere e forse anche un nuovo portiere). La società, che in estate ha già speso tanto (pure - ehm ehm - troppo, in ottica sostenibilità), sta già guardandosi in giro. Al pari però di Regia e Virtus Entella.

Ecco, per l’appunto: Regia e Virtus Entella. Parliamone. Anche se la classifica al momento dice il contrario (8 squadre in appena 3 punti dopo 14 giornate: pazzesco!), sono proprio loro due le vere rivali per la promozione diretta. Per valore della rosa, per blasone e per… disponibilità liquide in vista – per l’appunto – del mercato di riparazione. Un mercato di riparazione che, visto l’equilibrio che regna nel Girone B, sarà ‘semplicemente’ decisivo. In attesa che arrivi gennaio, però, ecco un semplice (doppio) consiglio per mister Toscano: dare più spazio a Stiven Sphendi e a Bumbu. Perché la C si vince (anche) con la freschezza. E con l’imprevedibilità.


PS 1: Quelli che… vorrebbero clonare subito quel gran califfo della C ‘chiamato’ De Rose
PS 2: Quelli che… adesso hanno paura di perdere per qualche settimana (anche) Udoh
PS 3: Quelli che… non vedono l’ora di vedere in azione il ‘chiacchieratissimo’ Minelli
PS 4: Quelli che… I love - ehm ehm - Eleven Sports
PS 5: Quelli che… Olbia (fuori), Lucchese (fuori) e San Donato (in casa): qui servono almeno 7 punti. Almeno