È il Cesena la squadra più costosa del girone B (o quasi)

I bianconeri secondi in classifica nel monte ingaggi del campionato di C, dietro solo alla SPAL (e alla Juventus Next Gen che però... )
28.12.2023 13:01 di  Gian Piero Travini   vedi letture
Fabio Artico, ds/dg del Cesena
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Fabio Artico, ds/dg del Cesena
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Le classifiche sugli ingaggi delle rose delle squadre di calcio lasciano il tempo che trovano. Servono però a capire le intenzioni di una società e, oggettivamente, la performance in stagione.

Diamo fuoco alle polveri: il Cesena è la squadra del girone B che spende di più, secondo i calcoli della Gazzetta dello Sport che tengono in considerazione ingaggi, premi e diritti di immagine.
O, meglio, è la squadra del girone B che spende di più se non si conta la SPAL, che ha in carico il monte ingaggi della serie B, esattamente come il Benevento - la più costosa dell’intero campionato, con 9,69 mln di euro in totale -, ma diversamente dal Perugia che ha fatto opera di contenimento dei costi ed è quinta in questa classifica con 3,68 mln di euro. E, ovviamente, senza la Juventus Next Gen, che incide nel monte ingaggi della Juventus di serie A: ovviamente è la più costosa della serie C, ma ha calciatori certamente non di esperienza - quelli ‘buoni’ sono aggregati alla prima squadra - e va considerata fuori scala.

Dunque il Cesena è seconda, ma prima in classifica: una squadra costruita per vincere che vince, al contrario di Entella (3a in questa classifica) e Pescara (4a in questa classifica).

Le performance migliori sono ovviamente quella della Torres, seconda in campionato e 14esima nei costi con 1,22 mln di euro e della Carrarese, terza in campionato e 7ima nei costi con 2,70 mln di euro. Incredibile anche il Pontedera, che non arriva al milione di euro ed è sesta (e chissà se non avesse avuto il problema con i portieri dove sarebbe… ).

COSTI v POSIZIONE
SPAL 7,69 mln 17esima
Cesena 6,72 mln 1a
Virtus Entella 6,54 mln 9a
Pescara 4,78 mln 4a
Perugia 3,68 mln 5a
Rimini 3,20 mln 13esima
Carrarese 2,70 mln 3a
Lucchese 2,59 mln 10ima
Ancona 2,33 mln 14esima
Gubbio 1,82 mln 8a
Pineto 1,57 mln 7a
Vis Pesaro 1,47 mln 15esima
Arezzo 1,26 mln 12esima
Torres 1,22 mln 2a
Olbia 1,06 mln 19esima
Fermana 0,99 mln 20esima
Pontedera 0,85 mln 6a
Sestri Levante 0,77 mln 18esima
Recanatese 0,74 mln 11esima

Il Cesena è comunque ‘solo’ ottavo se guardiamo l’intero campionato: oltre a Benevento e SPAL già citate ci sono Avellino, Triestina (disastrosa in campionato), Vicenza, Catania e Crotone.

Al netto di un campionato che economicamente non conviene, con sì e no 100mila euro annui di diritti tv e costi di gestione pazzeschi, il Cesena sta guadagnando bene anche dai minutaggi dei giovani: ad ora siamo a 61mila euro, e con valutazioni costanti potrebbero anche arrivare 3 mln circa a fine stagione da evetuali cessioni. Di nuovo si pone il tema delle cantere di talenti per sopravvivere o dell’obbligo di promozione. Sia come sia la stagione 2023/2024 potrebbe essere una tagliola per tante società in serie C che spendono a più non posso, non trovano successo e monetizzazioni e rischiano seriamente di saltare.

Delle ‘grandi’ il Cesena è l’unica che non sta deludendo. Certamente il mercato estivo senza particolari ‘colpi’ ma bilanciatissimo di Fabio Artico - sottovalutato dai più, attaccato anche sul personale da alcuni - è il primo dei motivi, ma la chimica che ha saputo costruire questo gruppo e la guida prudente e vincente di Toscano hanno creato il mix perfetto per sfruttare a pieno tutto quello che anche in questa stagione la proprietà bianconera ha messo in campo.

Il Cesena è primo in classifica. Ma è stato anche costruito per esserlo.
Il carattere, le prestazioni, lo strapotere messo in campo sono il di più che sta arricchendo questa per ora incredibile stagione.